La seconda edizione della rassegna “Filarmonica diffusa” si apre venerdì 7 novembre alla Casa della Cultura di Calderara, con un concerto del Trio d'archi: Marco Ferri (violino), Alessandro Savio (viola), Fabio Lambroni (violoncello) e musiche di Franz Schubert e Ludwig van Beethoven.
Il progetto della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, sostenuto dalla Città metropolitana nella collaborazione con i sei Distretti culturali, prevede sei concerti cameristici (dal trio al quintetto), uno per ciascun Distretto culturale, da novembre 2025 a maggio 2026.
L’iniziativa si propone di ‘diffondere’ la Filarmonica nel territorio bolognese, ampliare il pubblico potenziale e andare verso di esso, senza pretendere che chi vuole ascoltare un concerto debba necessariamente recarsi nei luoghi deputati del centro storico. Tutto ciò mantenendo gli stessi standard di qualità artistica.
La Filarmonica, inoltre, intende promuovere il repertorio classico attraverso un progetto che pone tra i suoi obiettivi anche quello di far conoscere i capolavori della musica cameristica (da Mozart a Beethoven, da Schubert a Weber), e rarità di autori meno noti. I piccoli gruppi da camera della Filarmonica possono, così, agire come avanguardie di un’orchestra, il cui compito istituzionale è principalmente quello della produzione di concerti sinfonici.
I concerti, tutti gratuiti, saranno ospitati in teatri, sale storiche e in siti di particolare interesse artistico.
I primi tre appuntamenti si terranno sempre alle ore 20.30: venerdì 7 novembre nella Casa della Cultura di Calderara; venerdì 5 dicembre alle Torri dell’Acqua di Budrio e venerdì 16 gennaio alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno.
Per tutti i concerti l'ingresso è senza prenotazione.