Ecco Land in Bo, la porta d'accesso al Tecnopolo DAMA per attrarre e connettere startup, imprese e fondi d'investimento

Progetto di Comune e Città metropolitana di Bologna con BolognaFiere, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e IFAB

Taglio del nastro del progetto Land in Bo. Da sinistra: Antonio Bruzzone, Rosa Grimaldi, Matteo Lepore, Vincenzo Colla e Francesco Ubertini. © foto Giacomo Maestri
 

Lunedì 17 novembre è stato presentato Land in Bo - Connect, Compute, Create , il nuovo progetto promosso da Comune e Città metropolitana di Bologna assieme a BolognaFiere, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna. Il suo sviluppo è possibile grazie alla collaborazione con IFAB International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development e al supporto tecnico di Fondazione Bologna Welcome e Mind the Bridge.  

Land in Bo nasce per supportare l’attrazione di imprese, startup e fondi di investimento orientati all’innovazione, con vocazione prioritaria per intelligenza artificiale e high-performance computing. Offre un punto di accesso concreto e operativo per entrare in relazione con il Tecnopolo DAMA,  e in particolare con il sistema di servizi, infrastrutture e progetti AI e supercalcolo, tra cui IT4LIA AI Factory: progetto di rilievo internazionale che promuove l’adozione dell’intelligenza artificiale in Italia e in Europa, asset chiave per la nascita di nuove startup in campo AI. 

L’obiettivo del progetto è quello di favorire l’insediamento e lo sviluppo di realtà innovative interessate all’ecosistema economico territoriale e alla costruzione di relazioni con il sistema della ricerca, dell’industria e dell’alta tecnologia, mettendo a disposizione un primo “punto di atterraggio” nei nuovi spazi di viale Aldo Moro 26, in attesa del trasferimento nella sede che sorgerà all’interno del Tecnopolo DAMA. 

Gli spazi di Land in Bo – oltre 1.100 metri quadrati nel cuore del quartiere fieristico, ad appena un paio di chilometri da DAMA – ospitano postazioni di lavoro flessibili a uso temporaneo: uffici, coworking, sale riunioni, aree per eventi e networking. A questi si affianca un pacchetto integrato di servizi che unisce: 

  • servizi per l’accesso a potenza di calcolo avanzata, servizi per la gestione dei dati, opportunità di formazione e supporto specialistico nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale e nell’uso delle infrastrutture di high-performance computing di DAMA; 
  • supporto alla crescita imprenditoriale, per l’animazione della comunità dei soggetti insediati, per la costruzione di reti e progetti di open innovation; 
  • supporto all’insediamento definitivo delle startup, delle imprese e dei fondi (nell’ambito dei servizi di Invest in Bologna); 
  • servizi per l’accoglienza delle persone (sviluppati con il servizio Bologna for Talent). 


Startup, imprese e venture capital
potranno accedere al progetto presentando candidature e manifestazioni d’interesse visitando il sito dedicato https://landinbo.com/, fino al 30 dicembre 2025.

Con Land in Bo, Bologna e l’intero ecosistema regionale si dotano di un’infrastruttura di “landing”, la porta d’accesso ideale per beneficiare delle potenzialità dell’ecosistema del Tecnopolo DAMA. Un invito a connettersi, calcolare e creare: un’iniziativa che rafforza la vocazione dell’Emilia-Romagna come regione laboratorio di innovazione, aperta al mondo e capace di attrarre imprese, capitali e competenze.

 
 
Data di pubblicazione: 17-11-2025
Data ultimo aggiornamento: 17-11-2025
 
 
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