Dal 22 al 28 settembre i Comuni di Bentivoglio e Cento, con la collaborazione dell’associazione A Tarari Tararera, presentano la prima edizione del Festival Mediterraneo in Movimento: rotte creative tra Italia e Tunisia. Un'iniziativa culturale e artistica che si propone di restituire al Mediterraneo la sua dimensione più autentica: quella di un crocevia di storie, identità e immaginari, in cui l’arte, la memoria, la tecnologia e la partecipazione sociale si intrecciano per costruire nuove narrazioni condivise.
Attraverso un ricco programma di mostre, laboratori partecipativi, performance, proiezioni, concerti e momenti di confronto pubblico, questo progetto si propone di tracciare nuove rotte che superino la semplice geografia, per navigare tra culture e identità altre, promuovendo un dialogo autentico, valorizzando il potenziale dell’arte contemporanea e dei linguaggi digitali quali strumenti di espressione, cittadinanza attiva e costruzione collettiva di immaginari. l festival è rivolto a un pubblico ampio e diversificato di appassionati e curiosi con cui creare una piattaforma aperta e accessibile dove la cittadinanza, il mondo studentesco, le comunità artistiche ed educative e le comunità migranti possano incontrarsi, riconoscersi e co-creare visioni condivise del Mediterraneo come luogo di scambio, relazione e trasformazione.
Il festival coinvolge due territori, entrambi protagonisti di un intenso programma di attività pensate per intrecciare esperienze e saperi in un dialogo aperto e plurale.
A Bentivoglio, il cuore pulsante della manifestazione sarà Villa Smeraldi – Museo della Civiltà Contadina, che ospiterà la mostra “Terre di mito: tra antiche radici e nuove risonanze” degli artisti Aymen Mbarki e Daniele Durante, un dialogo visivo tra passato e presente, tra terra e mare, tra mito e contemporaneità. La Biblioteca Comunale “Remo Dotti” accoglierà invece la mostra fotografica “Tra me e te il Mediterraneo” di Khaled Bahar, una raccolta di sguardi che esplora e mette in relazione le due terre, in un dialogo interiore e politico.
Nei giorni del festival si alterneranno laboratori creativi nelle scuole, come “Se vuoi sparare”, un’introduzione al cinema d’animazione a cura di Ahmed Ben Nessib presso la scuola secondaria G. Ungaretti, e “Un mare di parole”, percorso poetico e combinatorio ideato da Calogero Tornese, che coinvolgerà bambini e bambine della scuola primaria di San Marino. Il laboratorio sarà proposto anche al pubblico adulto nella sede della Biblioteca comunale con l’incontro “Il Mediterraneo in 6 parole: rotte combinatorie di un mare di storie”.
Il festival sarà anche un’occasione per scoprire le connessioni tra arte contemporanea e sperimentazione digitale: lo dimostra l’incontro “On the Moving Image”, curato da Salma Kossemtini, che offrirà uno sguardo sulle prospettive tunisine tra videoarte e cinema sperimentale. La stessa sera, il Centro Sociale “Il Mulino” si animerà con una serata di balli popolari Folk al Mulino, a cura di Rossella Cavallon, per unire in danza le radici musicali delle due sponde.
Le attività proseguiranno con momenti di incontro e condivisione: dalla performance corale Circle Singing – Il canto che unisce, a cura di Giulia Matteucci nel parco di Villa Smeraldi, alla proiezione del film Sulla Terra Leggeri con la regista Sara Fgaier, che accompagnerà il pubblico in un racconto poetico e denso di memoria.
La giornata conclusiva, sabato 27 settembre, sarà una vera e propria festa diffusa con un momento conviviale di assaggi di cucina emiliana e tunisina. Si inizierà con un laboratorio di poesia combinatoria, mentre nel pomeriggio si terrà Il Salotto dell’Atelier, laboratorio tessile guidato da Laura Guerioni. In prima serata, gli artisti Mbarki e Durante accompagneranno il pubblico in un percorso attraverso le opere esposte, cui seguirà la presentazione dei lavori realizzati durante i laboratori. La chiusura sarà affidata alla performance Echi Rituali di Nizar Rejeb e alla sessione musicale Impulse Response a cura di Ragheb Ouergli e Imen Mourali, che fonderanno sonorità tradizionali e sperimentazioni elettroniche.
Anche il Comune di Cento sarà teatro di una ricca programmazione. La Gipsoteca Vitali ospiterà due mostre personali: Da sotto le palpebre di Ahmed Ben Nessib e Colo-Visa-Tion di Nizar Rejeb, riflessioni visive sul corpo, l’identità e il confine. Nel vicino Parco della Costituzione, il 22 settembre, prenderà vita il laboratorio Una porta sul mondo, a cura dell’associazione Strade, pensato per bambini e famiglie come spazio di gioco e conoscenza reciproca.
La tecnologia diventerà strumento di narrazione nei laboratori Codici Migranti, guidati da Nizar Rejeb, che proporrà un percorso di coding visivo e digitale presso l’Auditorium Pandurera. Anche a Cento si terrà il laboratorio Il Mediterraneo in 6 parole con una nuova tappa del percorso poetico combinatorio di Tornese.
Uno degli appuntamenti più attesi sarà la prima proiezione italiana del film: Il posto degli ulivi di Marcello Bivona, sabato 27 settembre presso il Cinema Don Zucchini. L’evento sarà arricchito da un incontro con il regista e dalla partecipazione della scrittrice Marinette Pendola e di Grazia Carlino (Cidas), con il coordinamento di Giulia Bertarelli.
Mediterraneo in Movimento è un festival che si rivolge a tutti: curiosi, appassionati, studenti, famiglie e cittadini di ogni provenienza. Un progetto che invita a immaginare e costruire insieme un Mediterraneo come spazio di scambio, relazione e trasformazione.