Martedì 26 aprile torna "Il Genio della Donna", il ciclo di conferenze a cura di Vera Fortunati e Irene Graziani.
In programma tre incontri che propongono un viaggio alla conoscenza delle donne artiste in Europa, tra scienza e salotti culturali femminili.
Gli incontri si terranno online a partire dalle 17.30, il link per seguire le videoconferenze sarà pubblicato il giorno prima nella sezione notizie del sito https://www.cittametropolitana.bo.it/pariopportunita/Home/donne_artiste/Genio_della_Donna .
Il ciclo, promosso dalla Città metropolitana di Bologna in collaborazione con il Dipartimento delle Arti, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, si tiene nell’ambito delle attività del “Centro di documentazione per la storia delle donne artiste in Europa”, che ha sede in via della Rondine 3 a Bologna.
Il programma degli incontri
Martedì 26 aprile "L’osservazione del mondo: intrecci tra pittrici e scienza nell’Europa moderna" con Stefania Biancani
In un percorso che ha tracciato pioniere e protagoniste dell’indagine sulla realtà nell’età moderna, da Sofonisba Anguissola a Fede Galizia, da Artemisia Gentileschi a Judith Leyster, l’incontro con gli sviluppi della scienza nell’età moderna non può che stimolare l’attenzione delle artiste per l’osservazione del mondo. Nella Roma del Seicento, Giovanna Garzoni e Maddalena Corvina intrecciano rapporti con gli ambienti scientifici più aggiornati, stimolati dalla presenza della neonata
Accademia dei Lincei, mentre a fine secolo la figura di Maria Sibylla Merian, pittrice, illustratrice botanica ed entolomoga tra Germania e Olanda, evidenzia quanto l’arte sia strumento per la moderna catalogazione della natura.
Martedì 3 maggio "Salotti culturali femminili di ieri e di oggi a Bologna" con Nicoletta Barberini
Una breve storia dei salotti femminili dell'Ottocento a Bologna si accompagna, con concetti storici diversi in conseguenza dei tempi, allo stesso principio di fondo di oggi che è l'intrattenimento culturale.
Martedì 17 maggio "Poesia visiva: lo spazio del segno" con Alice Zenobi
In Italia la poesia visiva è stata una delle stagioni più luminose, che ha visto raccogliere nel suo insieme numerose ricerche con il comune intento di creare un’interferenza tra il codice della parola e quello dell’immagine. All’interno di questo gruppo così eterogeneo le personalità più singolari sono quelle delle artiste donne. La conferenza racconta il lavoro di alcune poetesse visive che, ognuna con le proprie e originalissime peculiarità, hanno ben rappresentato lo stretto connubio tra immagine e parola, sullo sfondo di vivaci e incisive rivoluzioni sociali e identitarie.