Sei nuovi riconoscimenti De.Co. tra le specialità tradizionali di Bologna e dell'area metropolitana

Sono carciofo violetto di San Luca, imbutini, mela rosa romana, albicocca reale, ricciola e garganello

 

La Giunta del Comune di Bologna ha approvato nei giorni scorsi la delibera che assegna ad altri sei prodotti il marchio di Denominazione comunale d’origine riconoscendone le caratteristiche uniche di tradizione, lavorazione e cultura. I prodotti sono: il carciofo violetto di San Luca, produzione d’eccellenza tipica delle colline bolognesi, e del presidio slow food che lavora alla sua salvaguardia (composto da Aziende Agricole Querzè Andrea e Scarpellini Matteo, Poderi San Giuliano e Chiesuola di Rubini Riccardo, Società Agricola La Galeazza); gli imbutini, tipo di pasta di semola ideata a Ozzano e prodotta da Sapori in forma s.r.l.; e ancora la mela rosa romana, frutto antico dell’appennino; oltre a tre eccellenze agroalimentari di Imola come l’albicocca reale, gustosa e profumata, la ricciola, tipico prodotto da forno, e il garganello, la pasta all’uovo con ricetta depositata.

La Denominazione Comunale d'Origine nasce con l’intento di valorizzare e promuovere le risorse del territorio come patrimonio collettivo, salvaguardare i saperi e le attività tradizionali maggiormente rappresentativi dell’identità bolognese e metropolitana.
Il marchio De.Co. è lo strumento per dare visibilità alle tipicità locali e riconoscere alle produzioni artigianali, alimentari e di cultura materiale la capacità di creare importanti occasioni di marketing territoriale con utili ricadute sulla comunità tutta.
Per questo è stato istituito un registro pubblico per i saperi e prodotti a denominazione comunale e per le imprese che hanno ottenuto il diritto di utilizzare la De.Co. Bologna sui loro prodotti o attività.
Il registro De.Co. ha raccolto in pochi anni dodici prodotti tipici: il tortellino, il ragù alla bolognese, il tagliere Salsamentari, la tagliatella al ragù, lo strichetto e l’olio extra vergine d'oliva dei colli di Bologna a cui si aggiungono i nuovi sei prodotti, ma anche l’arte del merletto ad ago con tecnica Aemilia Ars e la kermesse felsinea del Festival del tortellino.

La Denominazione comunale ha un proprio logo con funzione di attestazione, il suo utilizzo viene concesso a tutti i prodotti, le attività e i saperi che ricevono l’attestazione e sono iscritti al Registro De.Co. o all’Albo delle iniziative e delle manifestazioni legate al patrimonio locale.

Le informazioni e il form per inoltrare domanda di attestazione De.Co. sono pubblicate su decobologna.it

 

Fonte: Ufficio stampa Comune di Bologna
e-mail: ufficiostampa@comune.bologna.it

 
 
Data di pubblicazione: 29-03-2022