"Abitare le valli e i crinali": nel cuore del Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio tra agricoltura, turismo sostenibile, teatro e arte

Appuntamento sabato 27 per il sesto incontro del ciclo "Vivere e lavorare in Appennino. L'Appennino è casa mia"

grafica dell'iniziativa
 

Colline e vigneti, calanchi e boschi, un’abbazia millenaria immersa in un borgo fuori dal tempo, dove Don Giuseppe Dossetti nel 1961 fondò la sua comunità prima di ritirarsi a Monte Sole: Monteveglio e il Parco Regionale dell’Abbazia sono luoghi carichi di fascino e storia, antiche "dispense" della città di Bologna che imbandiva le sue tavole coi prodotti agricoli e i vini provenienti da quelle terre generose.
È un’esplorazione del territorio, attraverso la voce dei suoi abitanti e un’escursione per scoprirne le bellezze, quella in programma sabato 27 settembre alle 10 al Centro Visite San Teodoro (via Abbazia, 28, Monteveglio, Valsamoggia) nell’incontro “Abitare le valli e i crinali”, sesto appuntamento del ciclo “Vivere e lavorare in Appennino – L’Appennino è casa mia”, progetto promosso da BIS Bologna Innovation Square , piattaforma di innovazione di Città metropolitana e Comune di Bologna, nell’ambito delle attività di valorizzazione dell’Appennino bolognese portate avanti da BIS Appennino.  Nove appuntamenti, iniziati a giugno e in programma fino a novembre, rivolti a studenti, famiglie, professionisti e lavoratori – con un'attenzione speciale ai profili ad alta specializzazione – intenzionati a trasferirsi sui nostri Appennini.

 

Sara Donati e Marina Kovari dello Sportello Vivere e Lavorare in Appennino di BIS Appennino modereranno l’incontro che vedrà la partecipazione di Federica Govoni, Vice Sindaca di Valsamoggia, Monica Cinti, Sindaca di Monte San Pietro, vice Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino e Responsabile ambiente per UNCEM – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani e di Sandro Ceccoli, Presidente della Comunità del Parco di Monteveglio, uno dei maggiori esperti degli elementi storici, culturali e naturalistici dell'Abbazia e del suo Parco: un momento di confronto nel quale si analizzeranno i dati relativi al movimento dei nuovi abitanti sia in Valsamoggia che nel territorio più esteso dell’Unione.
Ad animare la tavola rotonda a seguire saranno abitanti, imprese, progetti e associazioni che animano il territorio attraverso attività culturali, imprenditoriali e progetti di valorizzazione degli spazi locali. Come il Teatro delle Ariette fondato da Paola Berselli, Stefano Pasquini e Maurizio Ferraresi, il “teatro in mezzo ai campi” che dal 1996 porta i suoi spettacoli nelle case, nei forni, negli ospedali, nelle scuole, per le strade, nelle piazze, nei campi ma anche nei teatri e in importanti festival e rassegne teatrali nazionali ed europei, mettendo al centro il rapporto tra uomo e natura. E ancora la compagnia Instabili Vaganti, fondata nel 2004 da Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola che ha appena inaugurato in Valsamoggia The Globe – Performing Space, cupola geodetica ecosostenibile e nuovo spazio di residenze della compagnia; ospite della tavola rotonda anche l’associazione Castelli in Aria, nata per tutelare e rivivificare, salvandolo dall’abbandono, il Castello di Mongiorgio, uno dei pochi esempi di castello medievale dell’Emilia Romagna che conserva ancora lʼaspetto originario. A portare il loro contributo saranno anche nuovi abitanti e le agenzie immobiliari locali che offriranno una panoramica approfondita sulla situazione e le opportunità abitative.

 

Nel pomeriggio chi lo desidera potrà partecipare a un’escursione guidata nel Parco dell’Abbazia di Monteveglio, armoniosa sintesi degli aspetti naturali e paesaggistici tipici della collina bolognese.

 

Nove sono gli appuntamenti del ciclo "Vivere e lavorare in Appennino – L’Appennino è casa mia" in programma tra Bologna (negli spazi di BIS Bologna Innovation Square, Piazza Liber Paradisus 14) e i Comuni montani: tra momenti di dialogo e networking, tavole rotonde, formazione, workshop e visite sul territorio, gli incontri daranno una visione delle opportunità legate alla vita in Appennino, esplorando  i temi legati al Vivere (servizi, welfare, casa), al Lavorare (talenti, imprese, opportunità, auto imprenditorialità), alla Cultura (ricerca artistica, rassegne culturali e rigenerazione di spazi) e al Benessere (turismo, benessere, ambiente e scoperta del territorio).

 

Il progetto “Vivere e lavorare in Appennino - L'Appennino è casa mia” si inserisce nell’ambito delle politiche di valorizzazione del territorio montano, nel quadro dell’attività dello Sportello Vivere e lavorare in Appennino di BIS Bologna Innovation Square, che quotidianamente offre un servizio di promozione e supporto alla nuova residenzialità e allo sviluppo sostenibile nel territorio montano, sia con uno sportello fisico attualmente attivo nel Comune di Castiglione dei Pepoli e in procinto di trasferirsi nella sede del Centro di Ricerche ENEA del Brasimone, sia attraverso incontri online o in presenza.

 

“Vivere e lavorare in Appennino – L’Appennino è casa mia” è gestito dalla Città metropolitana di Bologna nell’ambito del progetto “Rete Metropolitana per la Conoscenza La Grande Bologna” inserito nella linea progettuale «Piani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2» del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

 

L’iniziativa si inscrive inoltre nel perimetro più ampio delle attività portate avanti dalla Città metropolitana di Bologna ed è supportata dal dialogo con progetti in essere quali “Insieme per il lavoro”, “Progetti di Impresa”, “Bologna for Talent” e dalle opportunità relative ai diversi bandi che hanno coinvolto in questi anni il nostro Appennino.

 

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito di BIS

 
 
Data di pubblicazione: 24-09-2025
Data ultimo aggiornamento: 24-09-2025
 
 
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