Le notizie più lette dai "cittadini metropolitani" e un bilancio sulla "rete" social dei Comuni (che ha superato il mezzo milione di follower)

Le classifiche 2020 delle amministrazioni locali "bolognesi" su Facebook, Twitter e Instagram

di Davide Bergamini

Quali sono state nel 2020 le notizie più lette sul portale della Città metropolitana? È interessante scorrere la classifica per capire gli interessi dei cittadini metropolitani in un anno fortemente caratterizzato dall’emergenza pandemica: tra le prime 30 notizie ben 18 riguardano infatti, direttamente o indirettamente, il Covid.

Al primo posto troviamo la news sui riferimenti utili per farsi consegnare la spesa a domicilio con oltre 17mila visite. Al 3°, 4° e 5° posto rispettivamente le notizie sulla sospensione del pagamento della sosta a Bologna e in diversi Comuni del territorio, il riepilogo delle misure di contenimento della prima fase dell’emergenza (10 marzo-3 aprile) e quella sui punti screening attivati a Bologna per chi rientrava dalle vacanze.

Nella parte alta della classifica uniche notizie non strettamente legate al Covid sono quelle che riguardano la mobilità sostenibile che tuttavia è prepotentemente tornata al centro dell’agenda pubblica proprio perché considerata – in questa fase – una modalità di spostamento sicura anche dal punto di vista sanitario. Al 2° posto (con 15mila visite) troviamo infatti il lancio, a fine aprile, della Bicipolitana, la rete ciclabile metropolitana bolognese, che ritroviamo anche al 14° posto con la notizia sulle ciclabili per collegare i comuni dell’hinterland a Bologna, a fine settembre.
Al 6° posto c’è poi la news sui diversi incentivi per l’acquisto (i “famosi” 500 euro del Governo) e l’utilizzo delle biciclette (le risorse regionali per ciclabili e bike to work) che si confermano argomento molto popolare visto che notizie direttamente legate a questo ambito sono anche al 9° posto (l’estensione del bonus 500 euro anche ai cittadini metropolitani) e al 12° (con l’attesa messa on line dal 3 novembre del portale per chiedere i rimborsi).

Scorrendo la classifica continuano invece a farla da padrone le notizie legate al Coronavirus sia che riguardino il livello nazionale, con le diverse fasi e misure di contenimento adottate durante l’anno, che il livello locale come per esempio l’annuncio delle rette scolastiche scontate a tutte le famiglie della città metropolitana.
Chiude la prima parte della classifica, al 15° posto, l’apertura della “scuola in Fiera", il primo e unico caso in Italia di utilizzo di uno spazio fieristico per far fronte al problema degli spazi scolastici e del distanziamento.

Nella seconda parte della classifica (dal 16° al 30° posto) ancora tante notizie legate al Covid: soprattutto le misure restrittive e notizie di servizio come quella sulla pubblicazione degli avvisi di ricerca di personale per profili assistenziali e assistenti familiari o quella sugli eventi culturali on line in città metropolitana durante il lockdown.

Uniche notizie “no Covid” in classifica: l'analisi delle elezioni regionali di gennaio nei comuni della città metropolitana, la ricerca di candidati ai servizi di rilevazione demoscopica, i dati sull’incidentalità stradale e l’apertura del Nodo di Rastignano in ottobre.
A confermare questo fortissimo (quasi assoluto) interesse dei cittadini metropolitani per i temi legati al Covid anche la classifica sulle pagine più lette del portale della Città metropolitana che vede al primo posto, con oltre 30mila visite, la pagina con il riepilogo delle misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori.


La “rete” social dei Comuni e della Città metropolitana supera il mezzo milione di follower

Il 2020 è stato dunque un anno caratterizzato da una forte richiesta di informazioni dei cittadini verso la Pubblica Amministrazione che negli ultimi anni ha deciso di lavorare in rete attraverso un coordinamento tra Comuni, Unioni e Città metropolitana per fornire al milione di abitanti del territorio informazioni il più possibile chiare e univoche.
A confermare questa analisi anche l’aumento delle persone che sui social seguono le pagine di Comuni e Città metropolitana di Bologna che, sui 3 social principali (nell’ordine Facebook, Instagram e Twitter), hanno superato il mezzo milione di follower (527.898 per l’esattezza) con un aumento di 134mila unità sul 2019.
Questo grazie anche a una sempre maggior presenza del numero di amministrazioni sui social: i Comuni su Facebook sono infatti 48 (sui 55 totali) cioè 4 in più di un anno fa mentre 20 sono quelli presenti su Instagram (+9 sul 2019) e solo 11 su Twitter (stabili sull’anno precedente).

La maggioranza dei follower è concentrata su Facebook (340.833) con un aumento del 38% sul 2019. Ma è Instagram il social più dinamico con un aumento di follower del 60% sull’anno precedente per un totale di 93.748, superando così per la prima volta Twitter (93.317 follower con un +5% sul 2019).

Gennaio è il classico mese deputato a stilare bilanci e classifiche dell’anno appena concluso. Vediamo dunque quali sono i Comuni più seguiti sui social a partire da Facebook che risulta ancora nettamente quello più indicativo almeno in numeri assoluti.
Dopo il Comune capoluogo (che conta quasi 130mila persone che seguono la pagina) e la Città metropolitana (che viaggia verso le 25mila), il Comune più seguito si conferma anche quest’anno San Giovanni in Persiceto, unico ad aver superato i 10mila fan. Terzi e quarti Casalecchio e San Lazzaro che si scambiano le posizioni. Al quinto posto stabile è Budrio seguito da Imola (che guadagna 5 posizioni rispetto al 2019) e da Castel Maggiore, Valsamoggia e Castel San Pietro Terme. Entra nei primi 10 Granarolo che guadagna 3 posti. Dall’11 al 15° troviamo: Pieve di Cento, Zola Predosa, Molinella, San Pietro in Casale e Medicina che fa il balzo in avanti maggiore in classifica (era 30° nel 2019) probabilmente anche per la forte esposizione mediatica dell’amministrazione durante la “zona rossa” istituita nel primo lockdown. Buon balzo in avanti anche per Crevalcore (che passa dal 32° al 23° posto), Pianoro (dal 38° al 30°) e Casalfiumanese (che lo scorso anno non era presente ed è 38°). Tra i Comuni dell’Appennino i primi che troviamo scorrendo la classifica sono Castiglione dei Pepoli (18°) e Lizzano in Belvedere (22°) poi Marzabotto e Alto Reno al 26° e 27°. Le altre new entry sono: Grizzana Morandi, Sala Bolognese e Camugnano.

A completare il quadro di questa rete di comunicazione pubblica metropolitana su Facebook, che conta oltre 340mila follower, ci sono le pagine di 4 Unioni di Comuni (sulle 7 totali): particolarmente seguite quelle della Reno Galliera e dell’Appennino bolognese con oltre 6mila fan ciascuna.

Un discorso a parte merita Instagram. Su questo social infatti la federazione di Comuni metropolitani ha deciso – primo caso in Italia – di creare l’account @bolognametropolitana gestito in rete da Città metropolitana e Comuni e che, proprio a fine 2020, ha superato i 10mila fan.
Sono inoltre sempre di più i Comuni che stanno aprendo un proprio profilo: 20 a fine 2020 contro i 12 del 2019. Oltre a Bologna nei primi 10 troviamo: Persiceto, Pieve di Cento, Castel San Pietro Terme, Castel Maggiore, Molinella, Budrio, San Pietro in Casale, Granarolo e Pianoro.

Abbastanza “stagnante” invece la situazione su Twitter dove ci sono solo 11 profili comunali (stabili rispetto al 2019) e non tutti più attivi.

Sulla classifica social dei comuni – va detto - influiscono principalmente due fattori: la grandezza del comune (e quindi il potenziale bacino di utenti) e l’anzianità di presenza sulle diverse piattaforme, oltre ovviamente a eventi contingenti (come per esempio quello citato per Medicina relativo al Covid, così come in anni precendenti accadde per le alluvioni di Castel Maggiore e Budrio) e al personale dedicato a queste attività.

 
 

 

 

Data di pubblicazione: 15 gennaio 2021