40 studenti bolognesi a Mauthausen

Accompagnati da Merola e dal Comitato per la Giornata della Memoria

arrivo a Mauthausen
Guidati dal presidente del Consiglio provinciale Virginio Merola, 40 studenti degli Istituti superiori Laura Bassi e Rosa Luxemburg di Bologna, Leonardo da Vinci e Salvemini di Casalecchio di Reno, Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli e Archimede di San Giovanni in Persiceto, il 25 e il 26 ottobre si sono recati in visita al campo di Mauthausen. Erano accompagnati da alcuni rappresentanti del Comitato per la Giornata della Memoria 2011: il Rabbino capo Alberto Sermoneta, il direttore del Museo Ebraico Franco Bonilauri, il consigliere regionale Franco Grillini, Divo Cappelli presidente della sezione di Bologna dell'Aned-Associazione nazionale ex deportati e Anna Po dell'Aned.

Al loro arrivo sono stati ricevuti dal sindaco di Mauthausen, e accompagnati da Divo Cappelli in visita guidata al campo, l'unico ad essere classificato come "di punizione e annientamento attraverso il lavoro", alla famigerata scala della morte.

Fortemente voluto dal presidente del Consiglio provinciale, questo "viaggio della conoscenza", è stato realizzato con l'intento di trasmettere quanto avvenuto durante la seconda guerra mondiale nei lager nazisti. Impressioni e testimonianze degli studenti integreranno le iniziative in programma su tutto il territorio provinciale per celebrare la Giornata della Memoria, in particolare il Consiglio provinciale straordinario del 27 gennaio 2011 e verranno raccolte in un video.

Merola nel discorso agli studenti ha sottolineato il valore della democrazia e l’importanza di porre attenzione, anche nella quotidianità, affinché non torni a circolare il sentimento per il quale “lo straniero è mio nemico, il diverso è mio nemico”. “Gli errori si combattono quando nascono, - ha proseguito Merola - ricordiamoci che Hitler è stato eletto con elezioni democratiche e Mussolini è arrivato al potere con il consenso di molti italiani. La democrazia non è solo un numero, non è solo quantità, ma ciò che conta in democrazia sono la ragione e la capacità di esercitare la propria libertà in modo responsabile e autentico. È fondamentale saper convivere con tutti e tollerare le opinioni diverse per cercare di costruire insieme un futuro”.


Il video realizzato durante il viaggio.