Cambiamenti climatici e consumo di suolo, Officine per le rigenerazione e Fondo perequativo nuovi strumenti metropolitani per salvaguardare il territorio 

In corso 73 progetti di rigenerazione per 242 milioni di euro

Cambiamenti climatici e consumo di suolo, Officine per le rigenerazione e Fondo perequativo nuovi strumenti metropolitani per salvaguardare il territorio 
 

 

Le conseguenze ambientali e sociali del consumo di suolo e della dispersione insediativa. Le Officine per la Rigenerazione Metropolitana (ORMe) della Città metropolitana di Bologna come strumenti di innovazione amministrativa.

Sono questi i temi affrontati oggi a Bologna al convegno ”Cambiamenti climatici: il suolo e la rigenerazione urbana”, organizzato dalla Città metropolitana.

Bologna ha scelto di affrontare la sfida della rigenerazione e della preservazione del suolo da una prospettiva metropolitana: i temi della rigenerazione urbana e del consumo di suolo non riguardano solo le grandi aree urbane, ma sono trasversali a tutto il territorio dei 55 Comuni. La Città metropolitana propone quindi un modello di pianificazione e progettazione sperimentale e avanzato e strumenti più efficaci per favorire la rigenerazione urbana, a partire da nuove proposte di pianificazione e governance come le Officine per la Rigenerazione Metropolitana (ORMe).

 

73 progetti di rigenerazione per tutto il territorio metropolitano

Partendo dal Piano Territoriale Metropolitano e dalla legge regionale, sono nati circa 73 progetti di rigenerazione in tutto il territorio metropolitano che hanno ottenuto finanziamenti per 242 milioni di euro (Bando periferie – 2016 – 40 milioni di euro; PINQuA – 2021 – 45 milioni; PUI – 2022 – 157 milioni).

 

Il Fondo di perequazione metropolitano

L’approccio territoriale alle rigenerazione è dimostrato anche dall’istituzione del Fondo di perequazione metropolitano, dove confluisce il 50% degli introiti urbanistici di tutti i Comuni, e che viene annualmente distribuito fra i Comuni più fragili sempre per realizzare progetti di rigenerazione urbana, perché la lotta alle fragilità sociali ed economiche è una delle priorità del territorio metropolitano bolognese.

L’anno scorso, il primo anno, il fondo ha distribuito 700.000 euro per interventi per la produzione di energia pulita. Quest’anno la previsione è di 2,5 milioni di euro, e riteniamo che andrà a regime con circa 10 milioni di euro all’anno entro il 2026.

 

ORMe: le Officine per la Rigenerazione metropolitana

La Città metropolitana per dare maggior forza a tutto questo sta sottoscrivendo con i Comuni una sorta di patto di collaborazione, le Officine per la Rigenerazione metropolitana-ORMe, strumento che si propone come supporto progettuale, di formazione, di consulenza agli uffici tecnici comunali. Parallelamente insieme alla Regione è stato sottoscritto un accordo territoriale che dice basta a nuovi insediamenti di logistica sul nostro territorio.

 

Il convegno è stato promosso da Città metropolitana con il patrocinio di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, SPISA UNIBO, e di ASSO Ingegneri e Architetti, CIA Emilia Centro, Coldiretti Bologna, Confagricoltura, INU Emilia-Romagna, Fondazione Innovazione Urbana, Ordine Ingegneri Bologna, Ordine Architetti Bologna, Società Italiana degli Urbanisti, Terra Viva Cisl.

 
 
Data di pubblicazione: 2023-02-23
Data ultimo aggiornamento: 21-03-2023
 
 
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