Crisi economica, tagli agli Enti locali, riordino istituzionale, bilanci 2011

Firmato l'accordo tra Conferenza Metropolitana e sindacati

Monete - Archivio Provincia di Bologna

L'Ufficio di Presidenza della Conferenza Metropolitana dei Sindaci di Bologna e le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL, facendo seguito ai contenuti dell'accordo di mandato 2009-2014 sottoscritto nel dicembre 2009, hanno aggiornato alcuni punti dell'accordo e inserito nuovi orientamenti per il 2011.


Rispetto ai forti tagli agli Enti Locali (il taglio lineare ai bilanci 2011, sul territorio metropolitano, sarà di circa 40 milioni di euro a cui vanno aggiunti gli effetti delle nuove regole del Patto di Stabilità, i tagli alla Regione e ai Ministeri su scuola, sanità e trasporti), le parti individuano come priorità la tutela dell’assetto dei servizi erogati dai Comuni e ritengono fondamentale, insieme alla lotta all’evasione fiscale, riaffermare il principio dell’autonomia fiscale.

Altra priorità da affrontare è la crisi occupazionale per combattere la quale occorre uno specifico stanziamento di risorse a favore degli ammortizzatori sociali in deroga, sostenere  le misure per i lavoratori colpiti dalla crisi, riformare “strutturalmente” gli ammortizzatori sociali dando risposte a tutte le categorie di lavoratori oggi escluse e incentivare la formazione e riqualificazione professionale (nel 2009 la Provincia ha investito 3.320.000 euro in formazione per lavoratori e imprese che nel 2010 sono diventati 3.750.000 euro).

Davanti ai pesanti tagli diventa di stringente attualità sul nostro territorio gettare le basi da subito per la realizzazione della Città metropolitana: un nuovo assetto istituzionale può rappresentare una risposta ai problemi di efficienza, efficacia dell’azione amministrativa nonché un elemento forte di semplificazione e di razionalizzazione delle risorse e di ulteriore risparmio dei costi della politica.

Sono state definite le seguenti priorità di intervento:

1. Lotta all’evasione fiscale e tariffaria.
2. Misure di sostegno alle famiglie colpite dalla crisi.
3. Nuovi assetti istituzionali.
4. Misure per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
5. Infrastrutture del territorio.
6. Salvaguardia del sistema di welfare.
7. Politiche della casa.
8. Sistema tariffario.