Emilia Romagna Festival, dal 1° luglio all'8 settembre la XXIII edizione

Oltre cinquanta appuntamenti all'insegna della Grande Musica, tra prime esecuzioni, debutti assoluti arte e solidarietà

Immagine di Danilo Rea
 

Al via la 23esima edizione di Emilia Romagna Festival (ERF) che dal 1° luglio all’8 settembre torna ad animare luoghi e spazi particolarmente significativi della regione, in un lungo itinerario musicale che toccherà circa 30 località distribuite tra le province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Forlì–Cesena.
Oltre cinquanta appuntamenti con grandi artisti, orchestre internazionali, prestigiose formazioni da camera e giovani talenti per un cartellone che come sempre esclude rigide barriere tra i generi facendo convivere il classico ed il contemporaneo, la ricerca con la tradizione, con un programma di Prime di assoluto rilievo (Nicola Piovani, Arvo Pärt, Krzysztof Penderecki, Lamberto Curtoni).

Tantissimi gli artisti coinvolti fra i quali spiccano nomi come Nicola Piovani, Ramin Bahrami, Ludmil Angelov, Ksenia Milas, Danilo Rea, Sergio Cammariere, Roberto Prosseda, le orchestre internazionali Estonian Sinfonietta Soloists e Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, senza dimenticare il grande mattatore Elio e gli attori Isabella Ferrari e Alessandro Preziosi, che si esibiranno in luoghi pieni di fascino e magia, tra cui le Rocche di Riolo Terme, Bagnara di Romagna e Imola, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, l’Abbazia di Pomposa e le nuove location di Cesena con il prezioso Chiostro di San Francesco e Budrio (Bo) che ospiterà i concerti in tre diversi sedi, l’Accademia dei Notturni all’interno di Villa Ranuzzi Cospi di Bagnarola, Piazza Antonio da Budrio e la Villa Certani Vittori Venenti di Vedrana.

ERF inaugurerà quest’anno all’Arena San Domenico di Forlì con un nuovo spettacolo dedicato alle donne. Protagonista Isabella Ferrari che porterà sul palco Le Eroine di Ovidio, con la regia di Alessandro Fabrizi e le musiche di Chopin, magistralmente eseguite al pianoforte da Roberto Prosseda. Le eroine del mito si presentano al pubblico intente a scrivere una lettera ai loro uomini. Eroine profondamente umane che indirizzano il loro messaggio all’assenza dell’altro, voci di donne, altrimenti silenti. Isabella Ferrari porta in scena l’anima femminile e ne interpreta passioni e speranze con una varietà di vibrazioni che hanno ancora il potere di raggiungere il mondo moderno, in un dialogo scenico tra musica e parola. 
Il concerto di chiusura sarà invece nel segno di Bach con nell’esecuzione di uno dei suoi più raffinati interpreti, il pianista iraniano Ramin Bahrami, sul palco del Chiostro di San Francesco a Cesena insieme al flautista Massimo Mercelli, con un programma che omaggia il genio di Eisenach e che includerà anche la prima esecuzione italiana del Preludio di Krzysztof Penderecki.

Tra i nomi internazionali più conosciuti il Premio Oscar Nicola Piovani, quest’anno artista in residence del festival: l’11 luglio sul palco della Rocca Sforzesca di Imola con l’importante world première commissionatagli da Emilia Romagna Festival e presentata in collaborazione con Mittelfest e Veneto Festival, dal titolo Tre fenomeni Vivaldi-Piovani, i concerti della natura , un’opera ispirata a tre celebri concerti della “natura” di Antonio Vivaldi ed eseguita da I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella e dallo stesso Piovani, con Massimo Mercelli al flauto; il 13 luglio all’Arena di Palazzo Bellini di Comacchio, con Note a margine , un racconto autobiografico in cui il grande compositore e pianista accompagnato da Marina Cesari al sassofono e Marco Loddo al contrabbasso, condividerà con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quarant’anni di carriera. 
Tanti altri i nomi di rilievo internazionale a cominciare dal pianista Ramin Bahrami che, oltre al concerto di chiusura, sarà protagonista il 4 luglio a Villa Ranuzzi Cospi di Bagnarola di Budrio (Accademia dei Notturni) con la sua magistrale esecuzione delle celeberrime Variazioni Goldberg. Un altro pianista il 10 luglio al Giardino della Biblioteca Comunale di Alfonsine, Giovanni Umberto Battel, musicista di rara maturità concertistica, qui con un programma tra Brahms e Chopin, in memoria della pianista Paola Bruni. Sarà invece dedicato al ricordo di Don Ignazio Spadoni, sacerdote che è stato un vero mentore per decine di giovani musicisti imolesi ora in carriera, il concerto del 19 luglio alla Chiesa del Carmine di Imola con l’organista di chiara fama Giulio Mercati e il flautista Massimo Mercelli.

Anche in questa edizione, ERF riserverà particolare attenzione alla musica d’autore, al jazz e alle sue infinite contaminazioni con le sonorità della world music, della classica e dell’elettronica. Per la prima volta al festival uno dei più apprezzati e poliedrici artisti della scena musicale italiana, Sergio Cammariere, in una perfetta combinazione tra intensi momenti di poesia, intrisi di suadenti atmosfere jazz e coinvolgenti ritmi latini, attraverso i suoi brani più amati e nuove creazioni, il 7 luglio al Chiostro di San Francesco di Cesena, con l’eclettica violoncellista Giovanna Famulari.

Tra le proposte di confine con contaminazioni tra suono, poesia, scrittura e teatro, sperimentazioni espressive da sempre care ad Emilia Romagna Festival, si segnala la prima italiana di Europa Suite il 5 luglio al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. 

Fin dalle prime edizioni, Emilia Romagna Festival ha promosso e dato visibilità a giovani musicisti facendosi vetrina per le nuove leve del concertismo nazionale e internazionale. Anche quest’anno presenterà una nutrita schiera di stelle nascenti, a partire dal Terra String Quartet, quartetto di strumenti ad arco, vincitore del primo premio e della medaglia d’oro al prestigioso concorso americano di musica da camera Fischoff Chamber Music Competition 2022, in residence al festival con quattro date: il 30 luglio nella Chiesa di San Girolamo a Tossignano, il 1° agosto alla Rocca di Riolo Terme, il 3 agosto a Villa Certani Vittori Venenti di Vedrana insieme al clarinettista Claudio Mansutti e il 4 agosto nel Chiostro del Palazzo Vescovile di Imola.

Qui il programma dettagliato della rassegna

 
 
Data di pubblicazione: 30-05-2023
Data ultimo aggiornamento: 30-05-2023
 
 
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