Il festival internazionale Gender Bender torna dal 2 al 19 settembre

La 19° edizione è interamente all'aperto e porta il titolo di Affetto Domino

Immagine dal film "La discoteca" di Jacopo Miliani
 

Danza contemporanea internazionale con spettacoli in prima italiana, conversazioni con coreografe e coreografi, proiezioni cinematografiche, proposte e formati site specific in esclusiva, incontri con autori e autrici della letteratura, laboratori con le comunità locali e l'inizio di un nuovo progetto triennale sostenuto dal programma Creative Europe dell'Unione Europea. Sono questi gli ingredienti della 19° edizione di Gender Bender, il festival internazionale in programma dal 2 al 19 settembre al Giardino del Cavaticcio di Bologna.
Il festival è co-diretto da Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli e prodotto dal Cassero LGBTI+ Center di Bologna.

Si tratta di un’edizione straordinaria e interamente all'aperto che porta il titolo di Affetto Domino, un gioco di parole che invita a considerare come un gesto di cura e attenzione possa generare molteplici felicità nell'ambito delle relazioni umane.

La sezione cinema, che si svolge interamente al Giardino del Cavaticcio, offre una serie di gioielli, che spaziano dai film narrativi ai documentari. Si comincia giovedì 2 settembre alle 21.00 con As we like it, film taiwanese in prima nazionale di Cheng Hun-i e Muni Wei.
Anche la sezione Arti visive si apre giovedì 2, con Home with you di Gianluca Sturmann, una riflessione sulle relazioni, il corpo e l’identità nata nel momento di isolamento condiviso causato dalla pandemia. L’autore crea e utilizza delle maschere in cartone riciclato da pacchi postali come espediente simbolico per dare visibilità a relazioni invisibili (dal 2 al 12 dalle 18.00 alle 24.00 Cassero).

Particolarmente ricca quest'anno la sezione Incontri (Cassero – ore 18.30) con una serie di presentazioni che intercettano le pubblicazioni italiane più stimolanti per argomenti e metodi. Il festival ha invitato autrici e autori a condividere con il pubblico i temi e le storie che attraversano i loro libri, con il desiderio di condividere idee e creare occasioni di dialogo a partire da opere che intendono agire sul presente. Gli incontri sono tutti ad ingresso gratuito. Si comincia con la giornalista Elisa Manici che presenta il suo breve saggio Grass*, volto a decostruire lo stigma nei confronti della grassezza. In conversazione con lei Biancamaria Furci (venerdì 3).

La compagnia spagnola La Macana apre la sezione danza con Pink Unicorns, uno spettacolo pirotecnico in prima nazionale (martedì 7 e mercoledì 8); Joy Alpuerto Ritter, straordinaria coreografa e performer di origini filippine di base in Germania, porta a Gender Bender due spettacoli: Alter Egos, in prima nazionale e Babae (giovedì 9 e venerdì 10). Altro appuntamento in esclusiva nazionale, creato ad hoc per Gender Bender da Silvia Gribaudi, è Festa! (martedì 14 e mercoledì 15).
Swans Never Die è il progetto in esclusiva nazionale che invita 10 giovani coreografi e coreografe a rileggere in chiave contemporanea il repertorio classico de La morte del cigno, coreografato in origine da Michel Fokine per Anna Pavlova nel 1905. È promosso da una rete di soggetti che ha deciso di unire idee e progettualità e che tra il 2021 e il 2022 proporrà una programmazione congiunta fatta di spettacoli, workshop, incontri, webinar e residenze artistiche. Ospiti della tappa bolognese a Gender Bender, Chiara Bersani, Silvia Gribaudi e Philippe Kratz, che assieme alla dramaturg Greta Pieropan presentano al pubblico un immaginario legato al cigno che si apre a nuove e personali coreografie, accompagnate da video di repertorio, ascolti musicali e parole (sabato 11 e domenica 12 - DAMSLab ore 20.00).

Gender Bender 2021 ospita anche il primo appuntamento di Performing Gender - Dancing In Your Shoes, progetto di cooperazione internazionale Large Scale sostenuto da Creative Europe, di cui Il Cassero è capofila con Gender Bender. Il progetto è uno dei 20 selezionati in tutta Europa e impegna 16 coreografi e coreografe da Italia, Spagna, Slovenia, Francia, Ungheria, Gran Bretagna, Svezia, Paesi Bassi per tre anni di lavoro, con l’obiettivo di costruire delle comunità coese attraverso la pratica della danza e la produzione di spettacoli con protagoniste le persone che vivono nelle città partner del progetto (mercoledì 15 ore 18.30 - Cassero).

Gender Bender fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione turistica.

Informazioni e programma completo: www.genderbender.it

 
 
Data di pubblicazione: 27-08-2021
Data ultimo aggiornamento: 27-08-2021
 
 
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