Il nuovo Rapporto provinciale sullo stato dell'ambiente

Presentato a palazzo Malvezzi anche la seconda edizione di Ecoappennino

Cascata
Nella provincia di Bologna, lo scorso anno, sono diminuiti i consumi idrici civili, composti per il 70% dall'uso domestico, passando da 240 litri per abitante/giorno nel 2004 a 235 nel 2007 (-2%). Dato che è stato registrato anche nel 2006, un anno che si è caratterizzato dal clima particolarmente siccitoso.

Sono alcuni dei dati contenuti nel 4° Rapporto sullo stato dell'ambiente, presentato a palazzo Malvezzi mercoledì 10 settembre e realizzato dal settore Ambiente della Provincia. I dati sono organizzati in 10 temi: acqua, aria, attività produttive, clima, energia, natura, popolazione, rifiuti, suolo e territorio, trasporti. Ciascun tema è trattato da uno o più indicatori, per un totale di 24.

Non migliora, invece, lo stato ambientale dei corsi d'acqua: sono state analizzate le 11 stazioni di misurazione e di queste solo tre, Casalecchio (chiusura bacino montano), Lago Brasimone, Gandazzolo (chiusura bacino) nel biennio 2005-2006 hanno raggiunto l'obiettivo. In tutti gli altri casi le analisi hanno registrato uno stato "scadente".

Critica anche la qualità dell'aria: per le PM 10 ci sono superamenti dei limiti in tutte le stazioni urbane, sia per il valore medio annuo (Bologna e Castenaso), sia per il valore giornaliero (Imola). L'unica stazione entro i limiti è quella di Monte Cuccolino, nella prima collina a sud di Bologna, che tuttavia ha registrato un sostanziale aumento del numero di superamenti giornalieri, passando da zero nel 2005 a 22 nel 2006.

Per quanto riguarda l'inquinamento elettromagnetico, nel territorio provinciale ci sono 1.144 km di rete di elettrodotti ad altissima tensione, di cui 879 a 132 kv, 113 a 220 kv e 151 a 380 kv. Rispetto a 10 anni fa è dimiuita l'estensione delle linee a 380 kv e 220 kv (rispettivamente - 2% e -18%), sono invece aumentati i chilomentri di linee a 132 kv, caratterizzate da minori campi elettromagnetici.

Agricoltura biologica: nel triennio 2003-2005, nella provincia di Bologna, si è registrato un calo di operatori (-14%) e superfici coltivate a biologico (-22%). Un andamento simile si registra anche a livello regionale, restano costanti invece preparatori e trasformatori, segno che  è rilevante l'importazione di materie prime bio da altre regioni e nazioni.

Le aree protette rappresentano il 6,4% del territorio provinciale, con un aumento del 15% rispetto al 2004, dovuto alle nuove aree protette Contrafforte Pliocenico e Vena del Gesso romagnola. L'estensione complessiva è di 23.563 ettari.

Nel 2006 è aumentata la produzione di rifiuti urbani (+2,1% rispetto all'anno precedente), pari a 566.589 tonnellate di rifiuti urbani, continua a crescere la raccolta differenziata, nel 2007 si sono raccolte 175.764 tonnellate di rifiuti differenziati con un incremento di 1,6% rispetto all'anno precedente.
Infine i trasporti: il 2007 è stato un anno positivo per il servizio ferroviario metropolitano, sono cresciuti i saliti/scesi in tutte le 8 linee, con un aumento complessivo del 7% (39.912) rispetto all'anno precedente.

Il Rapporto sarà pubblicato nelle prossime settimane sul sito dell'Ambiente.

Sempre mercoledì nella sede della Provincia è stata presentata la seconda edizione di Ecoappennino, in programma a Porretta Terme dal 26 al 28 settembre.