Imola, al via il Festival della cultura scientifica e tecnologica

Si svolgerà dal 18 al 26 marzo intorno al tema: "Sotto il sole"

 

Un calendario ricco di eventi torna ad animare il mese di marzo, grazie agli appuntamenti previsti nell’ambito della XV edizione della manifestazione “Le Case della scienza”, rassegna che pone al centro, di anno in anno, l’importanza della divulgazione della cultura scientifica e tecnologica, proponendo un ricco programma di iniziative per far conoscere istituzioni ed eccellenze del nostro territorio, sensibilizzare tutti i cittadini, e in particolar modo i giovani, all’importanza della cultura scientifica e tecnologica nella società e fornire spunti di aggiornamento e curiosità intellettuali. Tale rassegna è realizzata dal Comune di Imola e ha ricevuto il patrocinio del Ministero della cultura, della Regione Emilia-Romagna e della Città metropolitana di Bologna. Il sostegno di HERA S.p.A. e della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola è stato determinate nel dare vita ad un cartellone ricco di appuntamenti e spunti di riflessione.

 

Il calendario della quindicesima edizione, in programma dal 18 al 26 marzo, si svolgerà intorno al tema: “Sotto il sole”. Molteplici gli spunti di approfondimento possibili e i percorsi informativi dedicati alla nostra stella, ai suoi effetti sulle forme di vita terrestri e al nostro indissolubile legame con la sua energia. Il Sole del resto è uno degli abitanti più affascinanti del nostro Sistema Solare, visibile ad occhio nudo e tuttavia così lontano, fonte di sostentamento per tutti i pianeti che vi gravitano intorno. È innegabile che esso rappresenti il protagonista principale delle nostre vite intorno al quale da sempre si è concentrato l’interesse degli scienziati certo ma anche dei letterati, poeti che lo hanno celebrato in tante occasioni. Un oggetto affascinante, sul quale si continua a scoprire così tanto.

Il programma delle iniziative è stato inaugurato domenica 12 marzo da una mattinata dedicata alle famiglie, con l’attività “Quando il sole illumina il bosco. Storie nel bosco di primavera”, proposta dal Centro di Educazione alla Sostenibilità Imolese, con la partecipazione della cooperativa Il Mosaico di Imola.

Il weekend successivo (18/19 marzo) la manifestazione entrerà nel vivo proponendo attività dedicate ai più piccoli e, in parallelo, occasioni di approfondimento anche per un pubblico più vasto. Sabato 18 marzo, presso il Museo di San Domenico, l’Associazione ScienzaE propone il primo di quattro appuntamenti dedicati ai bambini e le bambine dagli 8 anni, “Energie per tutti i gusti”: tanti esperimenti per capire cos’è l’energia, dove si nasconde, come si trasforma e come usarla al meglio per proteggere il nostro pianeta. Sono organizzati due turni, il primo alle 15 e il secondo alle 16.30. Il laboratorio sarà riproposto anche domenica 19 marzo sempre negli stessi orari. Le prenotazioni si effettuano ai seguenti recapiti: attivita.cultuali@comune.imola.bo.it – 0542 602300. La Scuola Secondaria di I grado “L. Orsini”, propone un’attività a tema “Che aria tira”: i ragazzi della scuola secondaria presentano la centralina meteo dell’Istituto illustrando funzionalità, dati raccolti e legami con clima, ambiente ed energia solare. L’evento, previsto sabato 18 marzo, sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Istituto a partire dalle ore 17. Infine, a partire dalle ore 21 del sabato sera, il Centro visite “M. Ceccarelli” dei Radiotelescopi di Medicina aprirà le proprie porte per una conferenza dal titolo “Vado al massimo – il Sole e la sua crescente attività”, a cura di Simona Righini (Associazione Astrofili Imolese e INAF). Sembrava indugiare pigramente, invece la nostra stella ha ripreso a pieno ritmo il proprio ciclo di attività, che si prevede raggiungerà il massimo nel 2024. Gli astronomi osservano assiduamente i numerosi e violenti fenomeni che si verificano sul Sole, per comprendere come funzionano le stelle ma anche per monitorare gli effetti, a volte preoccupanti, che l’attività solare può avere sulle nostre vite. In questo incontro si farà la conoscenza del Sole, dei principali eventi che lo riguardano e degli studi che, anche grazie ai Radiotelescopi di Medicina, mirano a prevederne il verificarsi e anticiparne le conseguenze. I posti sono limitati (massimo 80 presenze) e la visita va prenotata al link: https://Sole-Medicina.eventbrite.it.


La prima settimana di manifestazione è inaugurato da un laboratorio per i più giovani (bambini e bambine della scuola primaria) “Macchie solari, “farfalle” e cambiamenti climatici”. Nell’ottica di stimolare l’apprendimento delle materie STEAM l’approccio del laboratorio sarà interdisciplinare, centrato sul contrasto di stereotipi e volto a far comprendere la potenzialità, ma soprattutto l’universalità del linguaggio scientifico-tecnologico-artistico-matematico, in una prospettiva dell’imparare giocando. Lunedì 20 marzo alle ore 16.45 presso la Biblioteca comunale di Imola con Emanuela Bianchi, insegnante. Le prenotazioni si effettuano ai seguenti recapiti: attivita.cultuali@comune.imola.bo.it – 0542 602300.

Un graditissimo ritorno ad Imola, quello di Federico Benuzzi, professore, conferenziere, presentatore, giocoliere, attore che introdurrà la propria conferenza/spettacolo sul(la fisica del) riscaldamento globale “Problema globale”. La scienza non si basa su atti di fede. Ci sono postulati da cui discendono teoremi e dissertazioni che portano a previsioni che possono essere o meno verificate e ci sono studi statistici ed esperimenti che portano all’individuazione di regolarità che possono, ancora una volta, essere messe alla prova dei fatti. La scienza è quindi falsificabile e il confronto tra scienziati e nella comunità è continuo e praticamente in tempo reale, nel bene o nel male. Partendo dal presunto dibattito in seno alla comunità scientifica in merito ai cambiamenti climatici, snocciolando metodi di misura e dati, deducendo leggi e regolarità, presentando modelli e previsioni, “Problema globale” porta a trovare vittima colpevole e mandante del riscaldamento globale, per poi passare all’uditore un testimone importante: trama, finale ed eredità della performance. L’appuntamento è per lunedì 20 marzo, alle ore 18, al Ridotto del Teatro E. Stignani.

L’Associazione Astrofili Imolesi contribuisce, anche in occasione di questa XVesima edizione, con una serie di incontri e laboratori che analizzeranno diversi aspetti della tematica. Il primo di questi incontri, “La storia della spettroscopia”, è in programma mercoledì 22 marzo alle ore 21 presso la Biblioteca Comunale di Imola, a cura di Simone Brazioli (Associazione Astrofili Imolese e INAF). Il più grande balzo in avanti nello studio delle stelle è stato rendersi conto della stretta relazione tra la luce che osserviamo e gli atomi che ne causano l’emissione. Cruciale, in questo, è stato la presenza e lo studio del nostro Sole, che ci ha permesso di avere un laboratorio, sempre aperto e sempre acceso, da analizzare. In questo incontro, si analizzerà la storia della spettroscopia e il percorso che ha portato l’uomo a comprendere la fisica delle stelle.

Grazie al contribuito dell’Associazione Astrofili Imolesi, aprirà le porte, in occasione della rassegna, l’Osservatorio astronomico di Imola, organizzando attività per i più piccoli e per i loro accompagnatori. Sabato 25 marzo e domenica 26 marzo, due le attività: da un lato un laboratorio didattico “A caccia di spettri”, dedicato ai bambini dagli 8 anni in su, i partecipanti scopriranno che tutto quello che sappiamo dell’Universo lo dobbiamo alla luce, che ogni giorno arriva sul nostro pianeta dandoci informazioni su un vero strumento scientifico fondamentale in astronomia per studiare la composizione chimica e le caratteristiche fisiche del Sole e dei vari corpi celesti che osserviamo (dalle ore 14 alle ore 17; i posti sono limitati e le iscrizioni obbligatorie: info@astrofiliimolesi.it); in contemporanea “Sotto una buona stella”, osservazione telescopica del Sole, una stella tanto quieta da aver consentito nascita ed evoluzione della vita sulla Terra ma soggetta a cicliche variazioni di attività, evidenziate anche dalla comparsa di macchie e protuberanze, frequenti in questo periodo e visibili con l’uso di apposita strumentazione.

Un laboratorio per i più giovani curiosi di scienza è proposto da FabLab Imola presso il Centro giovanile Ca’ Vaina, sabato 25 marzo, dalle ore 17. Il laboratorio “Fabbrica di stelle” permetterà di rispondere ad alcune delle domande che più ci incuriosiscono quando pensiamo al Sole e alle altre stelle che ammiriamo in cielo. Nel corso del pomeriggio sarà presente, insieme ai maker di FabLab Imola, anche l’esperta Maura Sandri, astrofisica del’INAF, giornalista pubblicista ed ideatrice della piattaforma PlayINAF. Riusciremo a veder le stelle? L’idea, per rispondere a questa domanda, è quella di proporre un viaggio pieno di attività pratiche, divertenti ed emozionanti, alla scoperta della arcinota stella diurna e degli altri astri. Iscrizioni: Emilio Masi, FabLab Imola – compilazione di un form (https://forms.gle/xsseNQUmeFFsEg9f8) o inviando un messaggio whatsapp al 353 4044471 con nome e cognome del partecipante, età ed un indirizzo mail a cui ricevere conferma dell’avvenuta iscrizione.

Come in occasione del weekend precedente, il Centro visite “M. Ceccarelli” dei Radiotelescopi di Medicina, sarà protagonista di un evento divulgativo “L’ultima orbita”, a cura di Fabrizio Vitali (INAF), in programma alle ore 21 di sabato 25 marzo. Il Sole è il fulcro di un vasto sistema planetario, che l’umanità osserva ed esplora per immergersi nella sua bellezza e nei suoi misteri. Questa serata è alla scoperta dei segreti di Saturno, con immagini mozzafiato ottenute dai telescopi e dalle sonde spaziali che lo hanno studiato. I posti sono limitati (massimo 80 presenze) e la visita va prenotato al link: https://Saturno.eventbrite.it.

Anche domenica 26 marzo sarà ricca di incontri: Università Aperta organizza una visita guidata ai Radiotelescopi di Medicina, alle ore 15. Il Sole è la stella più vicina a noi e la sua luce è una piccola parte di quella che si può osservare dell’universo recente di tutti i corpi celesti, ed è l’altro prototipo sia per studiare e comprendere alcuni fenomeni astrofisici che come oggetto per introdurre gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado all’astrofisica. Le visite ai radiotelescopi sono guidate da ricercatori, che accompagnano i visitatori alla scoperta della radioastronomia, degli strumenti con cui si indaga l’Universo alle frequenze radio e dei progetti di ricerca attivi nel nostro Paese. Visita guidata accompagnati dal docente di Università Aperta e astrofisico dott. Federico Di Giacomo. I posti limitati, e partecipazione gratuita previa prenotazione presso la segreteria di Università Aperta.

A partire dalle ore 16.30 di domenica 26 marzo, presso Palazzo Tozzoni, un laboratorio per tutti i bambini e le bambine tra i 6 e i 12 anni, “Giochiamo con l’arte contemporanea. Tenendo per mano il sole”: a Palazzo Tozzoni il sole si mostra in tutto il suo splendore, tra le maestose stanze e il bel cortile, i suoi raggi entrano ancora oggi, mostrandoci il suo ruolo da protagonista. Camminiamo tra questi spazi tenendo per mano il sole, ripercorrendo le melodie dei canti che lo invocano, richiamando alla memoria i racconti vicini e lontani, per poi ricucirne insieme una nuova immagine, tra magici colori e curiosi materiali. Il laboratorio sarà un omaggio alla grande artista contemporanea Maria Lai e al suo mondo di fiabe e libri cuciti, per ricreare opere d’incanto. L’ingresso è gratuito. Posti limitati con prenotazione obbligatoria utilizzando l’App “io Prenoto/Palazzo Tozzoni” o telefonando al 0542 602609 dal lunedì al venerdì 9-13.


A concludere il programma della manifestazione (domenica 26 marzo alle ore 21, presso la Biblioteca Comunale di Imola), la conferenza, a cura di Federico Di Giacomo (Associazione Astrofili Imolesi e INAF) “L’eclisse degli italiani – la storia della grande eclisse del 1870”: Giuseppe Lorenzoni, Pietro Tacchini, Angelo Secchi, Giovan Battista Donati e Arminio Nobile. Sono i nomi di alcuni tra i primi astrofisici in Italia, anzi nel mondo! L'astrofisica, infatti, nasce proprio nel nostro Paese durante il XIX secolo. A questi studiosi si devono risultati importanti ottenuti tra le altre cose durante la grande eclissi che il 22 dicembre del 1870 oscurò i cieli siciliani. In questo incontro l’Associazione Astrofili Imolesi in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, ripercorre i fatti e i personaggi che nel dicembre del 1870, per la prima volta nella storia dell’Italia unita, si ritrovarono insieme per osservare, fotografare e studiare la grande eclissi di Sole del 1870 la cui zona di totalità investì la Sicilia orientale. Una narrazione avvincente ci accompagnerà in un viaggio attraverso la storia d’Italia, dal Risorgimento all’Unità, tra le vicissitudini e la passione di uomini che hanno trovato nella ricerca scientifica e nell’astronomia la loro ragione di vita.

 

Un tema, “Sotto il sole” che ha permesso anche un approccio multidisciplinare, come evidenziano le attività proposte qui di seguito.

Il tema infatti può diventare anche un’occasione per concentrarsi sui benefici dell’attività all’aria aperta, con la consapevolezza dei benefici che tale attività può portare ma con l’attenzione necessaria alla prevenzione dai rischi che un’eccessiva esposizione può causare. Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Imola ha scelto dunque di organizzare due camminate (venerdì 24 marzo) per sensibilizzare i cittadini a questi aspetti legati alla pratica sportiva all’aria aperta. Un primo appuntamento, alle ore 15 (ritrovo presso la Rocca sforzesca), “Sotto il Sole con la cultura”: passeggiata “didattica” all’interno del centro storico di Imola. I partecipanti svolgeranno un percorso attraverso la città, fermandosi in punti di interesse storico, culturale e/o ambientale. Durante queste pause la guida fornirà informazioni relative alla città, ma anche relative all’importanza dello svolgere attività fisica all’aria aperta e del perseguire uno stile di vita attivo mostrando quelle che sono le aree sul territorio dove poter svolgere attività fisica (es. palestre all’aperto, piste ciclabili, parchi) con l’eventuale supporto della Mappa “Imola verde”. Verrà creato un gruppo di circa 30 persone, il percorso sarà attorno ai 2 km, con un tempo di percorrenza di circa 45 minuti. Al termine della camminata si tornerà al punto di partenza per fornire ulteriori informazioni relativamente ai benefici della pratica di attività fisica all’aperto. E un secondo percorso, alle ore 17 (ritrovo presso Palestra pubblica all’aperto Parco dell’Osservanza), “Passeggiata sonora: alla scoperta dei suoni della città”: I partecipanti, dopo una breve spiegazione relativa alla modalità di esecuzione della passeggiata, svolgeranno un percorso attraverso la città, ascoltando i suoni e i rumori dell’ambiente circostante. Questo permetterà ai partecipanti di stabilire un contatto stretto con il territorio, che molto spesso viene perso a causa della frenesia della vita. Verrà creato un gruppo di massimo 30 persone, per un percorso di circa 2 km, con un tempo di percorrenza stimato sui 40 minuti. Al termine della camminata si tornerà al punto di partenza per confrontarsi sulle sensazioni/emozioni che essa ha suscitato. 

Anche l’Istituto di Montecatone ha scelto di declinare il tema in questa chiave, proponendo mercoledì 22 marzo, l’attività “Sotto il sole di Montecatone”, un’occasione per approfondire le interazioni tra il sole e la cura di sé con specifico riferimento alle esigenze delle persone con disabilità motoria. Il punto di ritrovo è presso l’atrio dell’Ospedale di Montecatone, alle ore 16.30.

 

Infine, l’Università di Bologna (sede di Imola) ha colto, nel tema di questa quindicesima edizione, l’occasione per concentrarsi su aspetti differenti: i primi due interventi (previsti lunedì 20 marzo, alle ore 17 presso Palazzo Vespignani, sede dell’Università) pongono al centro il rapporto tra il Sole e la nutrizione. “Il Sole e la nutrizione: vitamina D e carotenoidi”, a cura della Prof.ssa Cecilia Prata e “Il contributo della ricerca genetica per affrontare le sfide di produzione primaria ed energia rinnovabile” a cura del Prof. Roberto Tuberosa. Due interventi in programma invece giovedì 23 marzo, alle ore 17.30, presso la Biblioteca comunale di Imola, si concentrarono su aspetti più legati al tema del paesaggio e della natura. Due i contributi: “Le nuvole nell’arte – fuggevoli, vaporose, inconsistenti, specchio del mutevole sentire dell’uomo”, a cura della Prof.ssa Maria Grazia Bellardi e “Le infinite sfumature della luce”, a cura del Prof. Moreno Daini.

Informazioni: Comune di Imola Servizio Attività culturali Piazza Gramsci 21 – Imola tel. 0542 602300 attivita.culturali@comune.imola.bo.itwww.culturaimola.it

 

Fonte: Ufficio stampa Comune di Imola
e-mail: vinicio.dallara@comune.imola.bo.it

 
 
Data di pubblicazione: 13-03-2023