Il Piano integrato metropolitano per la sicurezza stradale-PIMES, approvato dal Consiglio metropolitano lo scorso 10 settembre, avvia ora la fase operativa con i primi interventi previsti sulle strade provinciali grazie al finanziamento di 5 milioni di euro da qui al 2028. Sono già pronti i primi 10 progetti per la messa in sicurezza di incroci individuati grazie al metodo predittivo di valutazione del rischio adottato dal PIMES. Si parte con gli interventi prioritari a Zola Predosa lungo la SP 26, a Castel Maggiore sulla SP 45 (via Saliceto) con la realizzazione di un impianto semaforico e a San Lazzaro di Savena.
Il PIMES si articola in cinque assi di intervento: conoscenza e valutazione del rischio, prevenzione attraverso moderazione della velocità e ridisegno dello spazio pubblico (“Assi 30”, “Zone 30”, “Città 30”), azioni mirate sui punti critici, attuazione e monitoraggio continuo, educazione e comunicazione. A ciò si aggiunge un’attenzione costante all’utenza vulnerabile – pedoni, ciclisti, bambini e anziani – e alla sicurezza del trasporto pubblico.
Il PIMES si pone come strumento operativo per rendere più sicure le strade provinciali e si propone come metodo anche ai Comuni per i tratti di strada di loro competenza che attraversano i centri abitati, dove si registra il 76% dei sinistri.
“Il Pimes - sottolinea Simona Larghetti, consigliera delegata alla Sicurezza stradale della Città metropolitana - conferma la priorità della sicurezza stradale nelle politiche dell’amministrazione e vuole essere uno strumento di indirizzo e di aiuto anche per gli altri Comuni. Il nostro obiettivo è ridisegnare i centri abitati e far sì che l’esperienza di mobilità sia un’esperienza sicura, piacevole che aiuti le persone a stare in contatto e non sia fonte di paura e di violenza”.
Il Piano e i documenti allegati sono disponibili sul sito dedicato pimesbologna.it