L’Unione Terred’acqua è risultata beneficiaria di un bando del Ministero del lavoro e delle politiche sociali destinato all’apertura di 60 Spazi adolescenti in tutta Italia, quattro dei quali in Emilia-Romagna, con il progetto “Desteenazione – Desideri in azione”.
Si tratta di un importante finanziamento di quasi € 2.900.000 da utilizzare in un triennio, che permetterà di aprire uno spazio dedicato esclusivamente agli adolescenti, presso la ex caserma dei carabinieri a San Giovanni in Persiceto, con azioni che saranno realizzate nell’ambito di tutti e sei i Comuni dell’Unione.
Gli adolescenti di oggi sono chiamati a realizzare i propri compiti evolutivi in una società sempre più complessa, che fatica a preoccuparsene e prendersene carico.
Con queste risorse si punta ad avere invece uno spazio a loro dedicato, dove poter accogliere i loro bisogni ed offrire loro delle opportunità di crescita, formative, di svago.
Queste le principali attività che verranno offerte attraverso professionisti quali, ad esempio, educatori e psicologi: aggregazione ed accompagnamento socio-educativo ed educativa di prossimità, azioni educative per la prevenzione dell’abbandono scolastico, accompagnamento e supporto alla genitorialità, accompagnamento psicologico dei ragazzi e delle ragazze e promozione dell’intelligenza emotiva, tirocini.
“Il risultato raggiunto con l’attribuzione di questo importante finanziamento per quasi 3 milioni di euro, peraltro premiato come primo in graduatoria per l'Emilia Romagna – dichiara il Sindaco di Calderara di Reno, Giampiero Falzone, delegato al Distretto socio-sanitario dell’Unione - mi dà grande soddisfazione ed energia per i prossimi passi e interventi. Si tratta di una progettualità importante per gli adolescenti di tutti e sei i Comuni di Terred'Acqua, che consentirà di rafforzare e sviluppare interventi per offrire ai giovani del territorio, oltre che uno spazio, anche e soprattutto una risposta ai loro bisogni. Questo risultato è frutto del lavoro di squadra e della preziosa e competente opera dell’Ufficio di Piano che ringrazio, che con abnegazione e senza risparmiarsi ha elaborato questa progettualità, come tante altre innovative in questi anni, leggendo puntualmente i bisogni del territorio. Tutto ciò conferma, e lo dico vista la crisi che l'Unione sta vivendo con molta incertezza sul suo futuro, che insieme, invece, si possono fare importanti interventi e azioni e che l'obiettivo di noi tutti non deve essere quello di disfare un Ente ma di migliorarlo anche con innovazioni progettuali, come stiamo facendo, a beneficio di tutti i cittadini".
“Se qualcuno avesse ancora dubbi sulla necessità che l’Unione Terred’Acqua debba continuare a sopravvivere, qui troverà la sua risposta - ribadisce il sindaco di Crevalcore e Presidente dell’Unione Terred’Acqua Marco Martelli - Il problema legato al disagio giovanile è sotto gli occhi di tutti ed è compito delle Amministrazioni creare le condizioni perché i nostri ragazzi possano trovare risposte ai loro problemi. Non è realistico pensare che un singolo Comune da solo possa ottenere questi risultati. Per questo continuo a pensare che l’Unione Terred’Acqua debba e possa continuare a svolgere il proprio lavoro, senza cedere di fronte a interessi personali o di partito che nulla hanno a che fare con l’interesse dei cittadini. Così come non possiamo disperdere il patrimonio di competenze e conoscenze che i professionisti dell’Unione hanno costruito ed accresciuto negli anni: sarebbe un autogol terribile.”
Fonte: Comune di Crevalcore