Torna B'Est Movie, la rassegna cinematografica estiva dell'Unione Reno Galliera

Dal 4 luglio al 2 agosto, 20 appuntamenti in 8 comuni della pianura bolognese

Immagine della rassegna
 

Prenderà il via il 4 luglio la rassegna cinematografica estiva B’Est Movie organizzata dall’Unione Reno Galliera con la Fondazione Cineteca di Bologna e realizzata grazie al contributo della Regione Emilia Romagna - Film Commission.
Il ricco cartellone, con venti proiezioni gratuite in 8 comuni della pianura bolognese, invita il pubblico ad appassionarsi al grande cinema attraverso pellicole del patrimonio della Fondazione Cineteca di Bologna, il Cinema Ritrovato ed il Cinema Partecipato, ma anche con un omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita, opere meno note di registi e registe divenuti poi celebri, cinematografie di diversi paesi e gemme d’animazione per un pubblico di tutte le età.

Il fil rouge, che accompagna gli spettatori in un interessante percorso culturale attraverso la storia della società, è lo sguardo dei giovani sul tempo in cui vivono (che spazia dagli anni ’40 alla contemporaneità), uno sguardo che non è sommario e generico ma analitico e specifico, uno sguardo che interpreta la vita e le sfide che i giovani e le giovani si trovano ad affrontare e a gestire, proponendo atteggiamenti e soluzioni del tutto inusuali e innovative.

Le proiezioni prenderanno il via a San Giorgio di Piano e Granarolo con due pellicole d’antan dall’inestimabile valore cinematografico: Il posto di Ermanno Olmi, restaurato da Cineteca di Bologna e Titanus, e Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini, restaurato da CSC – Cineteca Nazionale e proiettato in occasione del centenario del grande autore bolognese.
Sempre in occasione del centenario verrà proiettato il recentissimo film di Emilio Marrese Il giovane corsaro, realizzato con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission, che racconta il rapporto tra il giovane Pasolini e Bologna.

Sono diverse le registe scelte per la rassegna che affrontano argomenti importanti per le giovani generazione: Nadine Labaki con Cafarnao – Caos e miracoli, candidato come miglior film straniero agli Oscar 2019, Isabella Sandri con Un confine incerto, realizzato nel 2019 grazie al supporto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) e della Cineteca di Bologna, ma anche Alice Rohrwacher con Lazzaro Felice, miglior sceneggiatura al Festival di Cannes nel 2018, Emma Dante con Le sorelle Macaluso, trasposizione cinematografica dello spettacolo teatrale della regista palermitana, Céline Sciamma con Tomboy, vincitore di Teddy Award e Torino LGBT Film Festival, e Lina Wertmüller con I basilischi, film di debutto della regista italiana che è stata la prima donna nella storia ad essere candidata all'Oscar come migliore regista e che venne insignita del Premio Oscar onorario nel 2020, poco prima della sua morte.

Un omaggio va anche alla recentemente scomparsa Monica Vitti attraverso il film L’avventura che segna la prima collaborazione fra l’attrice e il grande Michelangelo Antonioni. Non mancano i film d’animazione pensati per soddisfare anche le esigenze di famiglie con bambini: è il caso de Il bambino che scoprì il mondo di Alê Abreu, candidato a miglior film d’animazione nel 2016, Ribelle, Oscar, Golden Globe e Premio BAFTA come miglior film d’animazione nel 2013 e Versi perversi, tratto dall’omonimo capolavoro di Roal Dahl e candidato a miglior film d’animazione nel 2018, che ribalta completamente le fiabe tradizionali.
La rassegna affronta anche altri temi pregnanti della discussione contemporanea dei giovani come le differenti sfaccettature, dal conflitto alla solidarietà, del rapporto con i genitori, portando sullo schermo i film Ladri di biciclette di Vittorio de Sica, vincitore di diversi riconoscimenti tra cui Oscar e Golden Globe per miglior film straniero, La prima cosa bella di Paolo Virzì, David di Donatello alla miglior sceneggiatura, miglior attrice e migliore attore, e Captain Fantastic di Matt Ross, premio per la miglior regia al Festival di Cannes nel 2016.

Altrettanto significative le pellicole che mettono in relazione i giovani con tematiche sociali quali la disabilità, come accade in Wonder di Stephen Chbosky, o la difficile vita dei giovani delle periferie romane, narrata ne La terra dell’abbastanza dei fratelli D'Innocenzo, Nastro d’argento come miglior opera prima. In questo ambito si inserisce anche Est dittatura last minute di Antonio Pisu che descrive la necessità dei giovani di essere presenti e protagonisti degli eventi che segnano la storia della loro epoca, alternando al racconto cinematografico video girati all'epoca dei fatti, cui si aggiungono materiali d'archivio provenienti dalle Teche Rai e da Cinecittà-Luce, ma anche da fonti minori e private.

Il calendario completo degli appuntamenti e gli approfondimenti su ciascuna proiezioni, sono consultabili sul sito istituzionale dell’Unione Reno Galliera e sul sito dedicato alla rassegna

 
 
Data di pubblicazione: 23-06-2022
Data ultimo aggiornamento: 23-06-2022
 
 
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