Conclusa con oltre 3500 presenze e 65 eventi l'edizione 2025 del Festival narrativo del paesaggio. Premiate dalla regista Giulia Giapponesi le vincitrici del Premio Salvamore

L'anniversario del voto alle donne sarà il tema del prossimo anno


Si è conclusa con oltre 3500 presenze registrate ai 65 appuntamenti che da marzo a novembre si sono svolti su tutto il territorio metropolitano la terza edizione del Festival Narrativo del paesaggio, la rassegna promossa da Città metropolitana di Bologna insieme ai sei Distretti culturali.

“Sulle vie della Liberazione” era il titolo di questa edizione dedicata all’80° anniversario della Liberazione. Il Festival nasce con l’obiettivo di valorizzare artisticamente e culturalmente le storie e le memorie orali legate al patrimonio paesaggistico metropolitano. Il tema scelto per l’edizione 2026 è l’80° anniversario del voto alle donne, argomento che farà da filo conduttore delle proposte che i sei distretti dovranno presentare alla Città metropolitana.

Per il secondo anno l’evento conclusivo coincide con la premiazione dei video vincitori del Premio Salvamore, concorso che si inserisce all’interno del Festival, dedicato alla memoria di Salvatore Morelli, esperto di audiovisivo che ha contribuito a raccontare il territorio metropolitano con una particolare cura per i progetti della Provincia di Bologna, poi Città metropolitana.

Le vincitrici di questa edizione del Premio sono state premiate dalla regista Giulia Giapponesi, Debora Badiali (sindaca di Budrio e Delegata alla Cultura di Città metropolitana) e dai familiari di Salvatore Morelli.


Tra i 12 video ricevuti il primo premio da mille euro è andato a Sofia Landi con “Se il domani dimentica” per “la forte originalità e creatività della visione, capace di proporre un racconto personale e intenso dei luoghi della memoria. Un progetto che si distingue per il suo potente impatto emotivo intergenerazionale e per la capacità di trasmettere autenticità e partecipazione. Un lavoro che colpisce per sensibilità e freschezza dello sguardo”.

 


Al secondo posto, premiata con 200 euro, Maris Muzzarelli con “(Re)esistenza” per “l’impegno e la qualità tecnica dimostrata nella costruzione del video, che unisce una visione originale a una narrazione solida e curata. Il progetto si caratterizza per l’attenzione formale e per una ricerca visiva coerente e consapevole, restituendo un racconto forte e ben strutturato dei luoghi rappresentati”.

 


A Benedetta Beltrami con “La staffetta della memoria” la giuria ha voluto assegnare la menzione speciale per “la forte componente emotiva e personale che attraversa l’intero progetto. Il video colpisce per la profonda sincerità del racconto, legato alla memoria dei propri nonni, e per la capacità di trasformare una storia familiare in una testimonianza universale di memoria e affetto. Un lavoro delicato e sentito, che merita questa menzione speciale della giuria”.

 

 

Il premio Salvamore è riservato a giovani under 30 che per questa seconda edizione chiedeva la produzione di un video di massimo due minuti in cui esplorare e raccontare i luoghi simbolo della Resistenza e della Liberazione del territorio metropolitano.

Con il Premio “Salvamore”, la Città metropolitana di Bologna vuole offrire un palcoscenico ai giovani creativi, invitandoli a scoprire e valorizzare il territorio con uno sguardo innovativo e personale.

 
Data di pubblicazione: 01-12-2025
Data ultimo aggiornamento: 01-12-2025
 
 
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