Bologna, ecco il piano dell'economia della notte

 

Trasporto pubblico notturno attivo dal 16 settembre, tutela delle differenze, sostenibilità. Oltre a una cabina di regia è previsto un percorso partecipato per costruire uno strumento integrato e innovativo di gestione della vita notturna

È stata approvata in Giunta la delibera relativa al Piano dell’Economia della Notte, un’iniziativa integrata per affrontare la gestione dell’economia e della vita notturna della città considerandone tutti i molteplici risvolti: economico, culturale, sociale, di vivibilità e sicurezza.

L’obiettivo è promuovere la costruzione di una politica pubblica innovativa, sulla scia di quanto fatto a livello internazionale da altre grandi città. L’economia della notte è infatti una parte importante dell’economia cittadina perché genera reddito e ricchezza e fornisce impulso all’industria creativa e artistica, diventando uno strumento per migliorare la vivibilità culturale e sociale del territorio e stimolare un turismo di qualità e sostenibile.

Oltre a una Cabina regia, coordinata dalla Vicesindaca e trasversale a tutta l’organizzazione comunale che avrà il compito di redigere il piano e monitorarne l’efficacia, è previsto un percorso partecipato che prevede:

  • incontri con portatori di interesse;
  • un questionario sui temi dell’economia e delle politiche pubbliche della notte, costruito in collaborazione con Università di Bologna e Fondazione Innovazione Urbana;
  • incontri esperienziali notturni attraverso i quali cittadini/e potranno invitare i referenti del Comune a  conoscere dal vivo le problematiche da affrontare.


Il percorso terminerà a gennaio 2023 con gli Stati Generali della Notte, una serie di appuntamenti per approfondire le tematiche maggiormente prioritarie e condivise dalla cittadinanza, con l’obiettivo finale di una co-creazione del piano sull’Economia della Notte e del suo modello di governance.

Il Piano interverrà su diverse aree tematiche.

Uno dei primi provvedimenti è quello di sviluppare un piano per la mobilità notturna, al fine di favorire lo sviluppo di una città policentrica e ridurre il divario centro storico-periferia. Da venerdì 16 settembre 2022 saranno attive le prime 3 linee14N, 20N e 25NA partire dall’1 gennaio 2023, saranno sei le linee notturne operative sul territorio comunale e verso i comuni limitrofi. Le linee N effettueranno servizio con inizio compreso fra le 00:30 e le 1:30 e termine fra le 5 e le 5:30 e saranno in funzione nelle notti dei giorni Tdays (quindi nelle notti fra venerdì e sabato, fra sabato e domenica e fra prefestivo e festivo). Negli altri giorni sarà invece attivo il servizio notturno abituale con le linee 61 e 62. Infine, in concomitanza con l’edizione 2023 di Bologna Estate la rete di trasporto notturno sarà allargata anche ai Colli.

Nell’ottica di ridurre le aggressioni e la violenza di genere nei luoghi ricreativi si propone di istituire un protocollo sugli spazi sicuri che preveda la formazione specifica per responsabili e lavoratori dei locali e organizzatori di grandi eventi in collaborazione con la Polizia locale, operatori e operatrici di primo soccorso e i centri anti-violenza cittadini. Per quanto riguarda le attività produttive verrà elaborato un patto che preveda la modulazione di orari di apertura per locali che incentivino comportamenti virtuosi. Si intende anche creare un albo di professionisti a cui gli operatori potranno attingere per avviare la formazione al loro personale, che costituirà requisito essenziale per poter aderire agli accordi con la previsione di eventuali deroghe di orario.

Da un punto di vista della pianificazione urbanistica, il Piano contribuirà allo sviluppo di una strategia e alla modifica, se necessario, degli strumenti urbanistici vigenti, fornendo indicazioni e suggerimenti sulla progettazione degli spazi pubblici e del loro uso, bilanciando il diritto all’uso notturno con il riposo del quartiere. Per limitare l’impatto acustico saranno adottate misure, come gli street tutor, per ridurre la concentrazione massiccia di persone per strada e verrà monitorato il rumore nelle zone di maggior afflusso. Saranno inoltre installati servizi igienici mobili e fissi e verranno incrementati i servizi di pulizia e sanificazione in orario notturno.

Con le realtà culturali attive in orario notturno sarà istituito un confronto sulle possibili azioni da intraprendere, la condivisione di buone pratiche e la verifica dell’applicazione del "Protocollo di Buone Pratiche per lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura", per favorire la stabilità occupazionale e garantire un equo compenso e condizioni di lavoro sicure.

Verrà inoltre istituito un Osservatorio sulle condizioni di lavoro notturno al quale saranno invitate organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e rappresentanze di lavoratori e lavoratrici della notte. Particolare attenzione sarà data al tema del sex work, la cui criminalizzazione spinge i lavoratori e le lavoratrici del settore verso l’economia sommersa, negando i loro diritti e incoraggiandone lo sfruttamento.

Nei luoghi di aggregazione saranno promosse attività per promuovere un approccio critico e responsabile ai consumi e sensibilizzare sui rischi connessi che si affiancheranno alle attività già in corso rivolte ad adolescenti e giovani per la prevenzione e la riduzione del rischio da uso e abuso di sostanze legali e illegali, oltre che di uso della tecnologia,  nonché di consulenza e cura di soggetti che manifestano problemi con il consumo di sostanze.

Il Piano dell’Economia della notte sarà inoltre chiave per promuovere un turismo di qualità e sostenibile. Il Comune si farà parte attiva nel promuovere l’attivazione di nuovi collegamenti serali dell’Alta velocità e più in generale il potenziamento del servizio pubblico nell’ottica di sperimentare un’offerta museale comune, anche il coordinamento con altri soggetti dell’area metropolitana.

Infine il Piano prevede la sinergia con altre città europee, anche attraverso l’adesione a network come Cities after Dark, per condividere buone pratiche e sviluppare politiche integrate che permettano di richiedere finanziamenti a livello nazionale e internazionale. 

Scarica la Mappa rete nottura 6 linee

 

Fonte: Ufficio stampa Comune di Bologna
e-mail: ufficiostampa@comune.bologna.it

 
 
Data di pubblicazione: 14-09-2022