"Giornalisti fra pace e guerra"

I giovani inviati raccontano gli incontri e le esperienze sul campo

Manifestazione in Libano
Manifestazione in Libano
Sono rientrati dallo stage sul campo i quatto giovani giornalisti inviati in Libano e Kosovo al termine del corso "Giornalisti fra pace e guerra", promosso dalla Provincia e dall'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, e il patrocinio della Scuola superiore di Giornalismo "Ilaria Alpi" dell'Università di Bologna.
Lo stage ha permesso ai giornalisti, Cristiano Tinazzi, Cristina Provenzano, Giulia Bondi e Anna Maria Selini, di realizzare interviste, filmati e fotografie che documentano l'attuale situazione del Libano e del Kosovo.

Il progetto

"Giornalisti fra pace e guerra" è il nome del corso di formazione per operatori dell'informazione, il cui obiettivo era formare giovani giornalisti e operatori della comunicazione come inviati di guerra, offrendo loro un'adeguata preparazione teorica specifica e uno stage sul campo in aree di tensione internazionale. Ai quattro partecipanti è, infatti, stata assegnata una borsa di studio che li ha portati in Libano e Kosovo, dove, seguiti da due tutor esperti, hanno potuto realizzare reportage che documentano l'attuale situazione di quei Paesi.

Il corso di formazione si è svolto fra ottobre 2007 e maggio 2008, ha coinvolto 24 giovani fra i 23 e i 33 anni; le lezioni sono state tenute da docenti universitari, giornalisti ed esperti del mondo della cooperazione internazionale, dei Balcani e del Medio Oriente.
Tra i docenti Stefano Bianchini, direttore dell'Istituto per l'Europa Centro-orientale e Balcanica di Forlì e Marcella Emiliani, professoressa di Storia ed Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Bologna, per la parte storica ed istituzionale, e i giornalisti Marco Guidi, Ettore Mo, Mimmo Candito, Milena Gabanelli, Amedeo Ricucci, Lorenzo Bianchi.

Altri approfondimenti sono stati curati dall'Ordine dei Giornalisti, da esperti di Ong (Terre des Hommes, Unimondo) e rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Difesa.

Al rientro in Italia i ragazzi hanno redatto un reportage corredato da immagini, che servirà come materiale didattico e testimonianza diretta per le attività della Scuola di giornalismo "Ilaria Alpi" dell'Università di Bologna e per approfondimenti specifici nel territorio provinciale con le associazioni e le scuole che ne faranno richiesta.

L'aspetto innovativo di questo corso è stato quello della formazione con stage sul campo, in luoghi così difficili e inusuali che costituisce un'esperienza unica nel suo genere che ha destato l'interesse dell'Ordine dei Giornalisti nazionale. Anche altri soggetti, quali agenzie di stampa, testate giornalistiche e lo stesso Ministero della Difesa hanno colto il valore del progetto.

Link esterno

Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna