Dall’8 giugno al 14 settembre 2025 torna In mezzo scorre il fiume
, il festival itinerante diretto da Luisa Cottifogli, che vuole creare uno stretto dialogo tra musica, arte e natura in luoghi splendidi dell’Appennino tosco-romagnolo e che propone un’estate all’insegna della cultura e del rispetto ambientale con affascinanti percorsi artistici fra le valli del Savena, dell’Idice, del Quaderna, del Sillaro, del Santerno, del Senio e scendendo fino alla pianura, per valorizzare le tradizioni locali e l’ambiente.
Il festival, giunto alla sua sesta edizione, con oltre 20 eventi -tutti gratuiti-si snoda nei territori di 15 comuni tra l’Emilia, la Romagna e la Toscana: Bagnara di Romagna, Brisighella, Casalfiumanese, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Castel del Rio, Castel San Pietro Terme, Firenzuola, Fontanelice, Imola, Monterenzio, Mordano, Monzuno, Ozzano, Riolo Terme.
In mezzo scorre il fiume
fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.
Il ricco programma si articola in tre sezioni.
La sezione Tradizioni, dedicata alle tradizioni sia locali che provenienti da altri territori, e spesso in dialogo con la contemporaneità, dà il via alla edizione 2025, che parte domenica 8 giugno a Monzuno dove l’ensemble femminile
Mulieris Voces
, diretto dal M° Edoardo Materassi, nella Chiesa di Trasasso (ore 19,30 via Trasasso 1) propone un affascinante viaggio nel tempo e nel mondo tra sacro e profano. Prima del concerto i partecipanti possono godersi un’escursione che coinvolge artisti e pubblico lungo il Bologna Montana Art Trail, un percorso ricco di interessanti installazioni di Land Ar
t: Si parte alle 16 da Trasasso, con sosta presso l’opera di Rio Maore per ascoltare le Mulieris Voces in una performance campestre. Un altro interessante viaggio sonoro è previsto domenica 15 giugno (ore 18.30) tra le tradizioni musicali della Provenza, Italia e Mediterraneo, grazie a Con le pive nel sacco, concerto di Zampogne Zampanò Trio in un suggestivo campo di lavanda a Monte Spada (via Valletta 48), sopra Zattaglia nel comune di Brisighella. Il giorno più lungo dell’anno, domenica 22 giugno (ore 20), si celebra al Borgo di Vicchio con un concerto a ballo del duo Fragole e Tempesta, nato per tramandare le musiche e i balli della montagna emiliana e gli usi e i costumi legati alle stagioni e alla terra. Nel pomeriggio (ore 16) è prevista un’escursione fra i campi di grano antico, una visita all’antico mulino di Vicchio, laboratori per preparare il nocino e stage di balli popolari. I canti e le tradizioni tutti italiani dell’Alta Murgia sono il focus, venerdì 4 luglio (ore 19) a Sassoleone (agriturismo Manuela, via Sillaro 7), di Cantar di Murgia, con la voce dell’etno-musicologa Maria Moramarco in trio con Luigi Bolognese e Francesco Marcello Sette. Precede il concerto un’escursione nell’alta valle Sillaro fra cavalli, pascoli e fiume ( partenza ore 17). Dalle tradizioni pugliesi a quelle toscane, antiche e contemporanee, sabato 5 luglio, con il concerto nell’incantevole piccolo borgo di Camaggiore nel comune di Firenzuola (ore 17- via Coniale Pieve 441), dal titolo Cantar di Toscana del duo Giuditta Scorcelletti e Maurizio Geri, due fra le più note e apprezzate voci del folk toscano. Alle 15.30 il duo partecipa musicalmente anche alla tradizionale messa del sabato pomeriggio nella Pieve. Venerdì 18 luglio (ore 18,30) a Osteria Grande (Parco del Centro Civico, viale Broccoli 41) si va alla scoperta dei repertori popolari strumentali di Brasile, Italia, Venezuela e Francia, partendo dai climi carioca di inizio secolo, lo “Choro”, e raggiungendo l’Europa, con il duo genovese Choropo. Il giorno successivo, sabato 19, nel borgo di San Prospero (Imola) musica e danze come una volta con l’Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli (ore 21). Il pomeriggio si apre alle 17 con un mercatino di artigianato e prodotti locali, poi alle 17,30 si svolge un breve stage gratuito di balli staccati per prepararsi alla serata danzante.
Suggestivi come sempre i concerti all’alba e al tramonto, che si inaugurano domenica 6 luglio in uno dei borghi più belli d’Italia, Bagnara di Romagna, con il concerto all’alba di Fabio Mina con flauti e strumenti a fiato tradizionali di varie culture del mondo e live electronics: un viaggio nel tempo e nello spazio fra tradizionale e contemporaneo (ore 5.40, Prati di Sant’andrea, via Lunga 2/a). Segue una visita storico-archeologica al borgo. L’alba di domenica 27 luglio (partenza ore 5.00- Centro Sociale di Molino Nuovo, via del Molino) è sui calanchi di Castel S. Pietro Terme con la ormai storica escursione in partenza col buio da Molino Nuovo per ascendere ad una sorta di Machu Picchu nostrano, dove al sorgere del sole Omar Conti, il giovane pianista nomade sul Maggiolone, incanta gli spettatori con le sue sonate al pianoforte e i suoi racconti. Il quartetto vocale degli Armonici Cantori Solandri, depositari della musica sacra e profana di tradizionale trentina, propone, sabato 9 agosto, un concerto corale nella chiesa di San Lorenzo a Varignana (ore 21), preceduto al tramonto (ore 20.30) dalla sonata sul sagrato della chiesa dei Campanari di Poggio, depositari dell’antica tradizione campanaria bolognese. Il quartetto venuto dalla Val di Sole, il giorno dopo, domenica 10, si esibisce nella chiesa di Mordano (ore 19.45, via Canonica, 2) dopo aver eseguito canti sacri di tradizione solandra durante la messa. Alba celtica domenica 17 agosto (ore 6.20) a Monte Castellaccio,dove anticamente esisteva un villaggio celtico nel Parco Acque Minerali di Imola con Lympha Duo (partenza alle 5.30 da viale Romeo Galli angolo via Atleti Azzurri d’Italia).
Arricchiscono la sezione, due originali appuntamenti di pratiche yoga all’alba: il primo è domenica 22 giugno a Fontanelice (alle 5.30 -Allevamento Alpaca Giofri, via Montanara Levante 30) dove è possibile praticare assieme agli alpaca al pascolo, animali curiosi e pacifici; mentre il secondo, martedì 12 agosto (ore 7) ad accompagnare la seduta di yoga e meditazione nell’Antico Mulino di Coniale (Firenzuola via Coniale 484) è il suono delle cascate del Santerno, nella località detta “la buca dell’Americano”.
La sezione Art’e Natura propone un percorso che unisce arte, musica e natura con singolari e immersive esperienze per i partecipanti. Primo appuntamento sabato 14 giugno al Parco archeologico di Monte Bibele (presso il Centro Servizi) sopra Quinzano nel comune di Monterenzio (ore 18) con un suggestivo concerto dell’Orchestra sociale Archi Ravegnani, diretta dal M° Marina Mammarella, dedicato alle colonne sonore; ospiti la straordinaria voce di Luisa Cottifogli e l’ecclettico violoncello di Enrico Guerzoni. Prima del concerto si visita l’antico villaggio celtico-etrusco per immergersi nelle atmosfere di un passato millenario. Il festival prosegue, giovedì 19 giugno (ore 21.30), a Fontanelice con un evento multimediale dal titolo Panorami sonori: le opere della fotografa Donatella Vivoli, proiettate su Palazzo Mengoni (p.zza Roma) vengono commentate dalle note del piano e della fisarmonica di Enrico Pelliconi, creando un dialogo tra immagini e suoni. Esperienze sensoriali uniche nelle energie della natura grazie ai due appuntamenti di sound walking con l’artista Luigi Berardi. Il primo è previsto domenica 29 giugno a Monte Querzola, sopra Castel Bolognese: durante l’escursione che parte al tramonto si ascoltano i suoni della natura e il “suono degli alberi” con l’ausilio di sensori elettronici applicati alle foglie (partenza alle 18 da via Campolasso 4, Riolo Terme). Il secondo, in programma domenica 7 settembre, è invece a Fontanelice: si parte a inizio mattina (8.30, viale Europa, 10) con una escursione guidata sul fiume Santerno durante la quale, attraverso dei sensori elettronici applicati alle piante, si ascoltano i suoni degli alberi “tradotti” per gli esseri umani. Berardi è anche l’autore di due lavori di land art, appositamente creati per l’occasione: la Bèsa Galèna, antico nome della tartaruga, un animale tra mito e realtà a Monte Querzola e Mostri delle colline, ispirata al Bestiario del naturalista bolognese Aldrovandi a Fontanelice. L’astronomo e artista Angelo Adamo, giovedì 26 giugno, dopo una visita al Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni (via del Corso 6) di Casola Valsenio alle 21.30 conduce l’osservazione del cielo e il riconoscimento di pianeti e costellazioni con narrazioni sugli antichi miti legati agli astri in relazione con i cicli delle stagioni agricole. La performance della giovane e talentuosa sassofonista Ambra Zotti nella Chiesa di San Martino in Pedriolo (1 luglio alle 20) crea la giusta atmosfera per la camminata notturna (ore 21) sulle colline adiacenti per l’osservazione del cielo con i telescopi a cura degli Astrofili Imolesi. Domenica 14 settembre il festival fa tappa nell’antico Borgo Crivellari, costruito in pietre di gesso dai minatori secoli fa: dopo un’escursione guidata in partenza da Borgo Rivola (via Baldini), all’interno del Parco della Vena del Gesso Romagnola, si ascoltano le suggestioni del concerto Passi nel Gesso di Federico Squassabia (Fender Rhodes) e Fabio Mazzini (lap steel guitar).
Nell’incantevole borgo di San Pietro (Ozzano), il 30 e 31 agosto si svolge
San Pietro in Jazz
, una due giorni fra musica, alberi, giardini, frutti antichi e antiche vestigia. Sabato 30 protagonista è il quartetto Naimah (ore 20.30), composto da giovani professionisti di talento che presentano il loro nuovo disco. Nel pomeriggio la sapiente guida del Maestro Giardiniere Carlo Pagani conduce gli spettatori tra frutti antichi e biodiversità. Domenica 30 (15.00) il produttore e compositore Gaspare De Vito propone un’esperienza sonora di musica Ambient - elettronica, dove la natura non è semplicemente contesto, ma protagonista attiva nella creazione musicale. A seguire (ore 17.00) incontro con il fumettista, illustratore, attivista ambientale Lucio Filippucci, che espone le sue illustrazioni di ispirazione botanica disegnate per i libri di Maria Gabriella Buccioli, creatrice dei Giardini del Casoncello. Il programma della mattinata si articola tra pratica di Qi Gong (8.30) e passeggiata storico-naturalistica partendo dall’antico sentiero “Entro le Rive (ore 10)
Per informazioni: ingresso gratuito
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