Sovraindebitamento, primo incontro della nuova Rete metropolitana di contrasto al fenomeno

Il progetto assegna risorse per favorire l'accesso alle procedure di composizione della crisi per i cittadini che non riescono a pagare i propri debiti


Valorizzare e rafforzare lo Sportello Sovraindebitamento di Città metropolitana e Comune di Bologna, per dare una risposta a quanti più cittadini e cittadine che non riescono a pagare i propri debiti. Questo il cuore del progetto dei due Enti locali, in partnership con l’Ordine degli Avvocati e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Bologna, primo classificato al bando “per il contrasto e alla composizione delle crisi da sovraindebitamento annualità 2024/2025” della Regione Emilia-Romagna.

E tra gli obiettivi del progetto, c’è proprio quello di espandere la Rete informativa che promuove lo Sportello sovraindebitamento sul territorio, raggiungendo almeno 100 luoghi di prima informazione per la cittadinanza fragile. Da novembre 2024 a maggio 2025, il progetto è stato presentato ai vari attori e mercoledì 28 maggio si è tenuto il primo incontro ufficiale di lancio della Rete metropolitana di contrasto al fenomeno.

Il sovraindebitamento è ormai una vera e propria emergenza sociale. Da inizio anno sono state 138 le persone che si sono rivolte allo Sportello per avere informazioni su come poter risolvere la propria situazione debitoria. Da quando lo sportello è attivo gli appuntamenti fissati in totale sono stati 1.426, ma solo 521 utenti sono stati inviati agli Organismi di Composizione della Crisi presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e Degli Esperti Contabili di Bologna o l'Ordine degli Avvocati di Bologna. Spesso infatti al primo colloquio si registra una mancanza dei requisiti per l’accesso alla procedura o non hanno la volontà di proseguire nel percorso.

Sono invece 140 gli utenti reindirizzati al servizio Insieme per il Lavoro, nella logica di complementarietà tra i servizi offerti dalla Città metropolitana.

Chi si rivolge allo Sportello sono principalmente consumatori che hanno perso il lavoro, o hanno patologie da dipendenza, o a causa di separazione e divorzio, o devono mantenere una famiglia numerosa. Ma ci sono anche le cosiddette “Partite IVA”, che hanno registrato una riduzione di entrate a causa di scarsa pianificazione economica-finanziaria, o della riduzione dei ricavi o per un aumento dei costi.

I debiti sono solitamente finanziamenti e prestiti bancari per l’acquisto di beni di vario genere, ma anche      mutui, tributi, contributi, tasse, sanzioni e ammende.

Difficoltà maggiori si registrano in presenza di inadeguata conoscenza degli strumenti finanziari e del sistema tributario, elevato grado di fragilità e basso livello di istruzione.

La Rete è aperta, informale e si intende composta da varie realtà e organizzazioni che sono in contatto con i soggetti fragili, come gli URP comunali, i servizi sociali territoriali, i Centri salute mentale, i SERT, i distretti socio-sanitari, i Centri per l’impiego, le Caritas, gli enti del Terzo settore e il servizio Insieme per il lavoro e lo Sportello lavoro, l’Istituto G.F. Minguzzi, progetto Sostengo e altri soggetti che compongono la rete metropolitana a contrasto della povertà nell’ambito del Fondo di comunità metropolitano. E ancora, il Piano per l’Uguaglianza, l’Uffici tributi Comuni area metropolitana di Bologna, l’Associazione imprenditore non sei solo, lo Sportello circondario Imola e Associazione Libera, Progetto vite in gioco, Avviso Pubblico, Centro per le Vittime dell’Unione Reno Lavino Samoggia, Cittadinanzattiva Aps, Federconsumatori Emilia-Romagna, Avvocato di strada. Saranno soggetti uditori l’Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Entrate e Riscossione.

L’incontro del 28 maggio è stato anche occasione per raccogliere le idee e le proposte dai componenti per la definizione di azioni di comunicazione e di educazione finanziaria per la prevenzione del sovraindebitamento che Città metropolitana e Comune di Bologna intendono promuovere nei prossimi mesi.

Per quanto riguarda le altre attività previste, è stato realizzato un pieghevole per comunicare le attività di accompagnamento dello Sportello Sovraindebitamento. La brochure diventerà uno strumento a disposizione dei front office degli enti partecipanti alla Rete e che dialogano con soggetti “fragili”.

Infine sono in fase di organizzazione per l'autunno due webinar di formazione/informazione dedicati agli operatori di sportello dei servizi pubblici e, in generale, a tutti i membri della Rete, in cui verranno forniti cenni normativi sul sovraindebitamento e illustrata l’attività dello Sportello Sovraindebitamento per garantire un allineamento generale a livello metropolitano.

Entro l’anno saranno realizzati anche dei podcast sulla procedura di sovraindebitamento e sull’attività dello Sportello, rivolti alla cittadinanza.

Link: Sportello Sovraindebitamento

 
 
Data di pubblicazione: 28-05-2025
Data ultimo aggiornamento: 29-05-2025
 
 
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